Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

Il mio viaggio in Macedonia si è sviluppato in tre tappe: Skopje, Bitola e Ohrid, ognuna delle quali mi ha mostrato diverse caratteristiche del paese e dei suoi abitanti.
Ho trascorso la prima settimana nella capitale, Skopje, ospite di una famiglia del posto. Dal momento dell’arrivo a quello in cui ci siamo trasferiti in una differente città, non mi hanno mai lasciata sola. Hanno dimostrato più volte la loro ospitalità preoccupandosi continuamente che mangiassi abbastanza, non avessi freddo o mi scottassi al sole e che mi divertissi a sufficienza. Mi sono sentita parte della famiglia e, passando molto tempo con loro, ho compreso tanto delle loro abitudini e tradizioni.
Skopje è sicuramente diversa da quello che immaginavo, è ricca di monumenti nuovi e moderni. Il centro, dove si possono trovare i maggiori luoghi di svago e i vari bazar, è molto curato e durante il giorno è davvero affollato. Ma la capitale è piuttosto una città notturna, dove la moda più diffusa sono i pub con musica dal vivo.
I servizi sono agevoli ovunque, a partire dai mezzi, i negozi di cambia valuta ed i grandi magazzini.
I Lions responsabili del campo si sono preoccupati di organizzare escursioni, gite e attività, in modo che non ci potessimo annoiare nemmeno volendo; sono stati gentili e premurosi, molto più di quanto potessi immaginare.


I pochi giorni a Bitola sono stati in assoluto tra i più divertenti; le famiglie ospitanti hanno dato grande importanza alla descrizione della città, dei monumenti e al cibo che caratterizzano il paese, questo mi ha permesso di capire quanto per la Macedonia la storia e i suoi protagonisti siano estremamente importanti.
Come ho potuto notare in varie occasioni è un paese cosmopolita, in cui sono mischiate tante differenti culture e dove tutte vengono rispettate e accettate senza discriminazioni.
L’ultima parte del viaggio si è svolta a Ohrid, piccola città contraddistinta dall’omonimo grande lago, che collega Macedonia e Albania.
Gli ultimi dieci giorni sono stati davvero rilassanti, passati tra sole, shopping e il lago.
Naturalmente non sono mancate le gite in barca, i bagni, le attività sportive, tra cui anche qualche partita a pallavolo.
Anche qui i responsabili Lions si sono occupati in ogni momento di noi e lo stesso hanno fatto i responsabili dell’hotel che ci ha ospitato; hanno mantenuto tutti un comportamento cordiale ed apprensivo nel corso di tutto il nostro soggiorno.
Le tre settimane sono trascorse davvero velocemente, ma in poco tempo ho vissuto un gran numero di esperienze, imparato nuove cose e conosciuto moltissime persone, buone ed accoglienti.
Mi sono divertita più di quanto non pensassi e ho stretto amicizia con persone di altre nazioni, che al momento del ritorno non avrei voluto lasciare.
Ero già stata all’estero, mai completamente sola, senza la compagnia di famiglia o amici, ma per quanto potessi essere terrorizzata all’inizio per come mi sarei trovata o per la paura di non conoscere l’inglese abbastanza, sono contenta di aver vissuto qualcosa di nuovo, in un luogo che probabilmente non avrei mai pensato di visitare