Quest’ estate ho partecipato per la prima volta ad un campo degli scambi giovanili promosso dal Lions, e fra le varie proposte che mi hanno sottoposto, ho scelto di andare in Macedonia. La scelta è stata positiva, perché il posto è risultato davvero bello e meritevole di essere visitato nonostante sia poco conosciuto; io stesso all’inizio ero un po’ titubante ma poi mi sono dovuto ricredere.
Prima di partire mi ero documentato in generale sulla Macedonia e durante le mie ricerche, nelle varie recensioni, avevo letto che qualche persona aveva avuto alcune difficoltà col trasporto aereo, ma nonostante queste notizie mi avessero provocato un po’ di apprensione iniziale devo dire che io non ho avuto particolari problemi sia all’andata sia al ritorno. L’esperienza in generale è stata davvero bella e ricca di sorprese, con un piccolo avvertimento, se volete andare in Macedonia dovete anche essere preparati a sperimentare cibi nuovi e nuovi sapori poco comuni, ma che comunque alla fine vi risulteranno gustosi. E’ una esperienza per chi ha voglia di conoscere una cultura sicuramente molto diversa dalla nostra, in cui però i rapporti sociali sono molto naturali e pieni di disponibilità. Un po’ di timore iniziale penso sia normale, ma dopo pochi giorni tutti i problemi spariscono anche perché in Macedonia gli italiani sono particolarmente ben accetti; tutti amano i nostri cibi tradizionali e in particolar modo il gelato italiano e la pizza.
Il campo in cui ho trascorso il mio soggiorno si trovava a Ohrid, una bellissima città patrimonio dell’UNESCO, che si affaccia su un enorme lago che viene utilizzato come una sorta di mare interno e collega con le sue sponde ben tre nazioni. Il clima, a causa della sua posizione geografica, di giorno risulta spesso afoso ma con frequenti brezze che attenuano il grande caldo; mentre la notte si riposa bene in quanto fa abbastanza freddo e spesso bisogna coprirsi bene. Comunque il posto è molto bello, la gente è molto cordiale, allegra e ben disposta a fare amicizia, la lingua inizialmente presenta qualche difficoltà, ma quasi tutti parlano bene l’inglese e alla fine tutto diventa più facile. In conclusione dopo questa mia bella esperienza, sicuramente raccomando la Macedonia a chiunque si voglia cimentare in questa vacanza extra europea fuori dagli schemi tradizionali, che però non è troppo lontana dall’Italia.