Nel mese di dicembre dell’anno 2013 ho avuto la possibilità, grazie ai Lions, di fare un viaggio in Malaysia, paese del sud est asiatico, del tutto particolare, almeno per me.
La Malaysia infatti è un paese multietnico, nel senso che nello stesso territorio e nelle stesse citta convivono le tre etnie principali del paese: i malesi, la popolazione autoctona di fede islamica, i cinesi, discendenti di popolazioni provenienti dal sud della Cina stanziati in Malaysia da alcune generazioni e gli Indiani, di fede induista.
Questo fatto, già di per se particolare, è stato per me ancora più interessante in quando ho avuto la “fortuna” di essere ospitato da due famiglie di etnie diverse: la prima cinese, mentre la seconda indiana (originaria dello Sri Lanka).
Pur vivendo nella stessa città, Kuala Lumpur (la capitale, citta che conta, con l’area metropolitana quasi 5 milioni di abitanti, praticamente un quarto dell’intero paese!), le due famiglie erano molto diverse.
Diverse in tutto: dal cibo, alle abitudini, alla lingua (i componenti della prima famiglia parlavano la lingua hakka tra di loro), alla fede religiosa…ed è stata una bellissima esperienza confrontare due realtà cosi diverse, all’interno dello stesso paese e della stessa citta!
La prima famiglia, che mi è venuta a prendere all’aeroporto il giorno in cui sono arrivato e mi ha ospitato per una decina di giorni, come già detto, è di etnia cinese, originaria probabilmente della Cina del sud, ma malese ormai da varie generazioni.
Padre, madre, due figli e un cane i componenti della famiglia, sono stati molto gentili e disponibili con me fin dall’inizio e mi hanno fatto passare una settimana di relax e tranquillità.
Ho avuto anche la fortuna di assistere ad un matrimonio di famiglia (molto numerosa) nel paese di origine del mio host-father (un villaggio a vocazione prevalentemente agricola nel nord del paese, stato di Perak, non lontano dalla città di Ipoh) e devo dire che è stata un’esperienza molto interessante in quanto mi ha consentito di osservare cosa fa questo gruppo etnico in occasione di un evento quale un matrimonio, conoscere molti degli invitati e provare il loro cibo, che è decisamente delizioso!
Riguardo al cibo infatti, mi sono trovato molto bene, sia con la cucina cinese che in particolare con quella indiana!
La minoranza cinese (che da sola contribuisce al 60% del PIL del paese e paga il 90% delle imposte) rappresenta circa il 20% della popolazione dell’intera Malaysia ed è di fede prevalentemente buddista (nonostante ci sia una piccola, ma consistente minoranza cristiana).
Anche il camp è stato molto piacevole: un piccolo resort nella zona centrale del paese, situato in montagna (le highlands, famose per il the e la nebbia, fatto abbastanza inusuale per un paese tropicale, in cui la temperatura media di gennaio e di luglio è praticamente la stessa).
Al camp la maggior parte dei ragazzi era giapponese o malese (tutti molto simpatici) e io ho avuto la fortuna di conoscere un ragazzo italiano, di Padova, che è stata la mia principale compagnia per i 3 giorni di durata del camp.
La seconda famiglia, invece, di origine indiana è stata per me molto diversa dalla prima.
Padre, madre e figlio (la figlia vive infatti oltreoceano), con due domestiche e l’autista, mi hanno fatto sentire molto a mio agio, quasi come un membro della famiglia.
È stata un’esperienza molto piacevole conoscerli, e conoscere gli indiani in generale: persone con le quali mi sono trovato particolarmente bene.
Una cosa che non dimenticherò mai di questa seconda famiglia, di fede induista, è il cibo: la cucina indiana, particolarmente speziata mi è sembrata deliziosa!
Con loro ho avuto il modo di vistare i luoghi di culto delle varie etnie che compongono il paese: dalla moschea islamica (la Malaysia è infatti un paese prevalentemente islamico, con leggi modellate sulle regole del Corano e le abitudini tipiche dei paesi musulmani), al tempio Indiano a quello cinese (taoista), fino alla chiesa cattolica (luogo di culto di una piccola percentuale di cinesi e dei pochi europei che vivono in questo paese, prevalentemente per lavoro).
Questo viaggio è stato uno dei più significativi tra quelli che ho fatto, con il Lions Club e non solo, in quanto mi ha consentito di stare a contatto con differenti culture in uno stesso paese, molto differente dal mio ma estremamente affascinante.
Grazie Lions!