Come sempre inizio ringraziando l'organizzazione Lions International per questa splendida esperienza, questa volta con un po' di malinconia ... sapendo che per me l'età massima è ormai alle porte.
Passando al report vero e proprio, devo dire che l'esperienza è stata molto “godibile”, le persone che ho incontrato sono state incredibili (una in particolare, il mio nuovo “fratello messicano” Jorge!) e sempre gentili e disponibili.
Le escursioni con le famiglie, spaziando dagli “storici” siti archeologici precolombiani di Zinsunsan alle più moderne e votate al divertimento ... spiagge messicane, sono state molto divertenti e assolutamente interessanti.
Il campo ha avuto i suoi alti e bassi, dovuti però soprattutto alle difficoltà meteorologiche e solo raramente a effettivi problemi organizzativi.
E' stato comunque anch'esso molto interessante soprattutto durante le visite nelle città “storiche” del Messico a contatto con una vita e “modo di fare” per certi versi molto somigliante a quella italiana.
Unico appunto che mi sento in dovere di fare è la frammentarietà del campo.
Infatti di 10 giorni di campo internazionale solo 4 (3 notti) sono stati svolti “a distanza” delle famiglie, vivendo effettivamente assieme. I giorni restanti infatti sono state delle lunghe escursioni giornaliere che si concludevano con il ritorno alla famiglia ospitante. Per cui è stato più difficile creare un clima di accoglienza e di comunità fra noi ragazzi e ragazze.
L'esperienza nel complesso è stata comunque molto interessante, culturalmente appagante e, nel mio caso, dai sorprendenti risvolti in campo lavorativo, essendo io stato a contatto con la “gioventù in cerca di lavoro” messicana.
Sicuramente interessante l'aspetto storico e ...culinario...il chili è dappertutto anche sulla macedonia... che ho ricambiato con la mia ….e molto apprezzata pasta alla carbonara!!!!
Uscendo dall'argomento Messico per fare un appunto più personale vorrei proporre ai Lions di “migliorare” la propria dotazione, con ciò intendo che rispetto a molte altre nazioni, l'Italia tende ad avere oggetti scambiabili (spille e oggetti simili, - i gagliardetti no, sono molto buoni- ) poco rappresentativi per qualità costruttiva e design rispetto alle altre nazioni partecipanti.
Per quanto questa possa sembrare una cosa di poco conto, è invece importante per i molti Lions (tra i quali il sottoscritto) che collezionano tali spille, in uno spirito di fratellanza .
E parlando schiettamente è un po' “triste” vedere gli elaboratissimi garmenti e spille Taiwanesi o Messicane.... mentre tu hai la spilla della Lions International Youth Exchange con la bandiera italiana che potrebbe rappresentarci meglio!
Comunque con questo vorrei concludere il mio report per lo scambio Lions con il Messico dell'anno 2013.
Ancora molte grazie di cuore per l'esperienza, che come ogni anno dico...rimane unica.