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ITALIA: what else?

In generale devo dire che la mia esperienza personale è stata veramente splendida: ero partita senza particolari aspettative, o meglio non avendo forse un'idea chiara di cosa potermi aspettare da questo Paese dell'America Centrale, ma è stato forse proprio per questo motivo che ho potuto apprezzare e stupirmi ancora di più di ogni più piccolo aspetto di tutta questa vacanza.
Durante la prima settimana sono stata ospite della famiglia Villaseor-Alvarado residente a El Pitillal, una frazione della località ormai turistica di Puerto Vallarta. 
L'accoglienza fin dal mio arrivo all'aereoporto è stata davvero calorosissima da parte di tutti i membri della numerosa famiglia: non ho potuto fare a meno di sentirmi subito a casa, come se fossi a mia volta un'altra figlia adottiva di Adrian e Antonia. Inoltre in capo a un paio di giorni mi sono sentita perfettamente a mio agio nonostante qualche iniziale difficoltà con una lingua che non avevo mai parlato nè studiato prima.. ma quando c'è la voglia di imparare e di impegnarsi, nulla diventa un problema!
Durante la mia permanenza a El Pitillal ho potuto visitare perciò Puerto Vallarta, passeggiando per "los malecones", ossia il bellissimo lungomare che si estende per un bel tratto lungo la baia Banderas, o anche girando con l'auto per le vie tranquille del centro o raggiungendo luoghi un po' più "fuoriporta", come la vicina Mismaloya.. Ma anche altri luoghi più modesti dove era possibile vedere altre realtà del Messico: villaggi dalle strade polverose e con le casupole illuminate dai caldi raggi del sole,posti in mezzo a boschi tropicali che si affacciano sull'oceano.


Un'escursione del penultimo giorno della mia permanenza mi ha portato invece a Sayulita e Punta Mita, posti affascinanti e famosi soprattutto per le bellissime spiagge.
Trascorsa la prima settimana (e dopo averlo saputo due giorni prima della partenza stessa), sono partita per Morelia viaggiando tutta la notte sul pullman, e arrivata alla stazione dei pullman di Morelia ho conosciuto quella che sarebbe poi stata la mia seconda famiglia. 
Prima di "dividerci" però c'è stata la possibilità(e la casualità direi!) di trovarsi con due dei ragazzi italiani in Messico per lo Scambio Lions, ovvero Riccardo e Emanuele. E’stato un incontro veramente simpatico e piacevole, conclusosi con uno scambio di indirizzi mail e foto di gruppo scattate nel mezzo di un parcheggio.
Così per le restanti due settimane sono stata insieme alla famiglia Valdespino a Senguio, paesino a 2200m di altezza e a due ore di macchina da Morelia. Ma anche in questo caso ho avuto possibilità di visitare moltissimi luoghi diversi dello stato del Michoacan, la cui bellezza naturale dei paesaggi mi aveva quasi sopraffatto la prima volta che arrivai e ogni volta mi incantava. In questo caso ho passato 20 quattordici giorni praticamente sempre in compagnia di Anel, la figlia ventunenne di Jolanda, visitando i paesini e i luoghi nei dintorni con lei e, alla ripresa dei suoi corsi universitari, seguendola anche a Morelia e in alcune occasioni persino all'università! Per fortuna con il vantaggio delle lezioni pomeridiane abbiamo potuto sfruttare al meglio le mattine per visitare Morelia e altri centri di grande interesse culturale e naturalistico, quali Ptzcuaro, Zirahuen e Uruapan.
Oltre naturalmente al viaggio in sè e alla possibilità di visitare moltissimi luoghi differenti, ciò che è proprio peculiare di questa vacanza - e tra le cose che senza ombra di dubbio ho apprezzato di più - è stata proprio la convivenza con le famiglie del luogo,perchè in questo modo è stato possibile conoscere e immedesimarsi completamente nella cultura e nella vita messicana proprio sperimentandole giorno dopo giorno, anche in ogni più piccolo gesto quotidiano.. e poi vivere in una famiglia mi ha dato la possibilità anche di imparare, partendo da zero, la lingua spagnola, con risultati abbastanza soddisfacenti!
In effetti questo tipo di convivenza mi ha fatto realmente sentire il valore vero di uno Scambio Culturale.
Per quanto riguarda invece il viaggio vero e proprio per raggiungere il Messico, posso dire che sia all'andata sia al ritorno non ho avuto particolari problemi in nessuno degli aereoporti per cui sono passata.
L'unico piccolo disagio l'ho avuto solo al mio arrivo all'aereoporto di Città del Messico durante il viaggio di andata, poichè mi ritrovai a non avere moltissimo tempo (un po' meno di due ore) per sbrigare tutte le faccende riguardanti il passaporto e il visto di entrata, sommate al check-in per il volo successivo.. ma è stato proprio minimale, anche perchè alla fine il viaggio si è concluso nel migliore dei modi e nei tempi previsti!
Spero di essere stata abbastanza esauriente!
Ne approfitto per ringraziare della grande disponibilità e della grande attenzione con cui sono stata seguita per tutta la preparazione del viaggio e durante la mia stessa permanenza in Messico.. e ringrazio anche di aver avuto la possibilità di provare questa esperienza di vita importantissima.