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ITALIA: what else?

Narrando della mia avventura nelle terre norvegesi sorge senz'altro un atroce dubbio, dove iniziare? L'esperienza è iniziata con il volo da Venezia a Gardenmoen, l'aeroporto di Oslo. Una volta arrivata lì sono subito stata accolta dalla mia Host Family e dalla mia compagna di viaggio, proveniente dalla Sicilia, anche lei ospite della mia famiglia. In serata siamo arrivate alla loro casa estiva, chiamata "Cabin", dove si respirava già un'aria diversa, fredda, ma non pungente, caratterizzata anche dalla luce quasi perpetua dell'estate norvegese.
Il giorno dopo siamo state portate in  barca e, nei giorni seguenti, ci sono state proposte attività all'aperto in modo da sfruttare l'insenatura marina  di fronte alla casa.


Dopo svariati divertimenti ed esperienze, quali un parco di arrampicata sugli alberi, il Kayak, la barca a vela o semplicemente un bagno nella gelida acqua, alla quale noi non siamo abituati, ci siamo anche dedicati anche alle visite a musei riguardanti la storia Vichinga o alla casa di Edvard Munch.


Con la mia Host Family è stato piacevole vivere, ho infatti percepito la casa allo stesso modo in cui si sta nella propria per lo splendido rapporto instaurato con i genitori e le loro figlie. 
La prima settimana era, dal mio punto di vista, già stata indimenticabile, fino a quando siamo state portate al Camp, esperienza che ha coronato un'avventura già iniziata in maniera speciale. 
Una volta sistemati nell'Hotel a Noresund che vanta uno splendido prato di fronte ad un lago e dotato di un molo, ideale per guardarsi attorno e meravigliarsi del paesaggio, siamo andati a Villa Fridheim per la cena. 
Il nostro Camp aveva come tema i "Trolls", emblema della tradizione fiabesca del nord Europa. 


Con il Camp abbiamo avuto modo di conoscerci tra noi ragazzi, confrontare le nostre culture ed imparare quanto più possibile della terra che ci stava ospitando. 
Lì ci sono state offerte attività diversissime ma mai scontate. Ricordo con piacere quando siamo saliti a piedi a fianco dello Ski Jump di Vikersund per più di mille scalini, gli sport d'acqua, la camminata in montagna, o quando abbiamo tentato, seppur invano, di pescare il Salmone. 
Ancora interessante é stata la visita alla capitale, per una panoramica della Norvegia al di fuori dell'aspetto naturalistico, ma soprattutto indimenticabile é da considerare la visita alla  stazione ferroviaria di Krøder che possiede ancora oggi esemplari di treni a vapore, uno dei quali ci ha accompagnati fino all'Hotel in un'atmosfera d'altri tempi. 
É stato così che in una terra così lontana dall'Italia ho appreso che siamo tutti molto simili, motivo per il quale ho tratto moltissimo piacere nell'aver incontrato tante persone con le quali ho stretto un forte legame. 
Ritengo che dopo questa esperienza,  tre settimane passate nella serenità e nel divertimento, non possa più considerare la mia esistenza tale a prima.
Ciò che ho appreso nella terra norvegese é e sarà un prezioso ricordo della mia gioventù per la vita che avrò piacere di narrare a chiunque possa apprezzarlo.