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ITALIA: what else?

Sono Simona Martini e ho partecipato quest'estate al programma di scambio giovanile in Norvegia dal 22 luglio al 12 agosto.
Questo è il mio resoconto.
Ho trascorso la prima settimana in una famiglia di una piccola cittadina che si chiama Skiptvet. La casa era situata nella campagna in un luogo molto isolato per me ma la famiglia è stata molto disponibile con me: ogni giorno ho avuto la possibilità di visitare luoghi nuovi e interessanti ( il museo vichingo, Oslo, il palazzo reale, una power station, la natura, i numerosissimi laghi, i boschi, un giorno sono stata persino in Svezia...), ho potuto provare diversi tipici piatti e la tipica routine della mia famiglia. Ho apprezzato molto il fatto che oltre a me la famiglia ospitava una ragazza biellorussa della mia età.
Con lei mi sono potuta confrontare e ho trascorso la maggior parte delle mie giornate, ciò è stato anche d'aiuto alla permanenza al campo perché all'arrivo non mi sono sentita sola e potevo contare su di lei.
La famiglia è stata molto (quasi troppo) generosa (ci hanno portato in moltissimi posti, ci hanno offerto tutti i pasti fuori casa, ci hanno lasciato a disposizione una camera personale e un computer da utilizzare quando volevamo), disponibile ( sono venuti a prendermi al mio arrivo all'aeroporto, mi hanno portata al campo e mi hanno seguito all'aeroporto per il ritorno) e molto piacevole e divertente. E' stato straordinario e strano vivere in questa famiglia e alla fine sentirla un po' tua. Una delle ultime sere al campo tutte le host families sono venute per un barbecue li ho quasi sentiti come la mia vera famiglia. Ho apprezzato parlare con loro e sentire i loro discorsi...e vedere quanto era bella la loro famiglia. Ho vissuto una settimana molto tranquilla e rilassante, oltre alle attività giornaliere sono riuscita ricavarmi il mio tempo libero e ho avuto molta libertà.

Mi sono trovata molto bene, molto di più di quello che mi sarei aspettata.
Ok...le due settimane al campo sono state stupende!!!!
Ho provato così tante cose che in Italia non avrei mai fatto e ho conosciuto tantissime persone speciali..
Il campo "water and friendship" si trova a Moss, circa un'ora e mezza da Oslo.
Le attività erano legate a tutto ciò che concerne l'acqua e la natura: ho navigato con piccole e grandi barche, pesca, sci d'acqua, canoa, rock climbing sono andata a un parco divertimenti e ho visitato Lillehammer dove si sono svolti i giochi olimpici.
Il campo si trovava a Dillingoy, una piccola isola nel lago Vansjo e offriva moltissime possibilità di svago: campi da pallavolo, da calcio, biliardo, tennis tavolo, calcio balilla, una piccola palestra, una sala tv con divani, la sauna, la possibilità di pescare nel lago e di nuotare anche dopo la cena, un computer a disposizione di tutti, una stanza con lavatrice,asciugatrice e sala per stirare, un self-service per i pasti.
Eravamo 26 ragazzi da 21 stati differenti...naturalmente noi italiani eravamo la maggioranza( 3 ragazze e un ragazzo), mi sono trovata benissimo con tutti i ragazzi ma anche soprattutto con i nostri organizzatori, ho incontrato persone stupende che mettono anima e corpo nel lavoro che fanno e non posso essere più soddisfatta di queste tre settimane.
Sono contentissima per questa esperienza che a dire la verità avevo sottovalutato. E' stato molto duro il momento dell'addio( pensare di aver vissuto due o tre settimane 24 ore su 24 con queste persone e non rivederle per tutto il resto della mia vita) e la prima settimana  a casa( è stato faticoso tornare alla normalità). Ho tutte le e-mail dei partecipanti e con la maggior parte mi tengo in contatto via e-mail o via sms o msn. E' difficile perché il rapporto umano vero è differente ma trovo che internet e la tecnologia sia di grande aiuto per me dopo questa esperienza. Lo so che il legame pian piano nel tempo diventerà sempre più debole e questa vacanza rimarrà solo un ricordo lontano...però sono contenta che ci sia stata.
Anche se noi italiani abitiamo a circa 7 o 8 ore di distanza abbiamo in programma di rivederci  prima dell'inizio della scuola.
Colgo l'occasione di ringraziarvi per avermi dato l'opportunità di aver vissuto questa grandiosa esperienza e di aver conosciuto persone così straordinarie e spero di riavere la possibilità di rivivere un'esperienza come questa in futuro.
Se devo fare qualche appunto posso dire che mi sarebbe piaciuto che al campo fossimo stati più numerosi per avere la possibilità di confrontarsi di più e dato che tempo 3 o 4 giorni ci conoscevamo tutti e forse proporre più attività insieme perché alcune sere erano molto dispersive e alcune noiose.
Per il resto ho apprezzato tutto e soprattutto la libertà che abbiamo avuto, l'età dai 17 ai 21 anni e la permanenza in famiglia in compagnia di un'altra ragazza. 
Grazie.

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