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ITALIA: what else?

Foreste, immense distese verdi, fiumi e laghi, un clima estivo mite, il cielo azzurro sempre coperto da qualche spumeggiante nuvola bianca pronta a riversare la sua acqua in qualsiasi momento e più di 20 ore di luce al giorno: gli ingredienti per fare della Norvegia un paese incredibile, ricco di sorprese e spettacolari paesaggi e panorami di cui nessuna fotografia potrà mai ritrarre le emozioni che suscitano in chi li osserva.
Da nord a sud, da est a ovest, quello che colpisce di questo paese scandinavo è la supremazia della natura, che l’uomo ha deciso di non dominare.
Guardando il grande lago Mjosa, d’estate frequentato da numerosi pescatori, ho provato a immaginarlo durante le rigide temperature invernali, completamente ghiacciato e circondato da un paesaggio tutto ricoperto di bianco. Ho poi potuto osservare le altissime scogliere che circondano i fiordi, ricchi di cascate che finiscono in queste famose nicchie d’oceano che si insinua all’interno del paese, ricamandone la costa. E sono rimasta colpita dagli sconfinati prati lasciati incolti, dai limpidissimi fiumi in cui ci si può tuffare, che sono fonte di acqua potabile ed energia idrica. E a completare il paesaggio norvegese le non troppo alte montagne che ricoprono gran parte del paese, dove l’uomo lascia lo spazio ai troll. Questi piccoli e dispettosi gnomi che popolano i monti sono una delle tante antiche leggende che insieme alle numerose storie rendono incredibile questo paese.

Tre settimane sono in fondo davvero poche per poter conoscere un luogo così magico e fantastico; e sono anche pochi i giorni che trascorri con le tante persone che incontri, con cui fai amicizia o che semplicemente saluti.
L’esperienza in famiglia è stata stimolante: ti mette in diretto contatto con una nuova cultura, nuove abitudini, nuove persone, insegnandoti ad adattarti e mettendoti di fronte un mondo da conoscere e apprezzare.
Pur avendo trascorso una sola settimana a Raufoss presso una ragazza di un paio d’anni più di me, mi ci sono affezionata tantissimo, tanto che spero di rivederla al più presto. Peccato solo che essendo il paese piuttosto piccolo, ogni attività, ogni posto da vedere erano sempre abbastanza distanti. Ma ormai ho capito che non poteva essere diversamente: in Norvegia non è che ci siano moltissimi abitanti (anzi sono davvero in pochi per essere il loro un paese così grande) e quindi non sempre è facile conciliare questo aspetto con la voglia di muoversi! Ma penso che se fosse diversamente non il paese non sarebbe lo stesso!!!
Per quanto riguarda il campus sono altrettanto entusiasta; soprattutto se penso che prima di partire ero molto più preoccupata per il campus che non per la famiglia non sapendo di preciso cosa mi avrebbe aspettato e chi avrei incontrato!Invece è stata un’”avventura” davvero bella. E’ stato fantastico potersi confrontare con persone che vengono da tutt’altra parte del mondo rispetto a me, poter sentir parlare di paesi che da sempre desidero visitare o di cui sapevo poco. In più ogni giornata era organizzata perfettamente in modo da fare sempre qualcosa di diverso e che molte volte, per me, era anche nuovo (ad esempio tiro al piattello, sauna con conseguente bagno nel fiume,percorsi in canoa in mezzo alla foreste…e molto altro).
E per tutto questo penso che dobbiamo molto al gestore del campus che ci ha portato dappertutto, raccontandoci un sacco di storie e leggende. Ovviamente tutto ciò poi non sarebbe stato meraviglioso se non avessi conosciuto ragazzi e ragazze con cui stare insieme, divertirsi e poi rimanere in contatto!In conclusione posso dire che è stata un’esperienza meravigliosa, che non dimenticherò mai!