Quando mi è stato proposto lo "Youth Exchange Camp 2018 Hong Kong, Macao e Cina" posso dire di aver subito accettato con gioia questa immensa opportunità concessami: la mia prima volta fuori dal continente europeo, in Asia, un paese completamente diverso dal mio: tradizioni, modi di vivere, cibo, paesaggi e monumenti inimmaginabili per ciò a cui siamo normalmente abituati.
Tenutosi nel mese di Giugno per la durata di tre settimane, ha dato a me ed altri 23 ragazzi provenienti da tutto il mondo la possibilità di scoprire questo “nuovo mondo”, a noi sconosciuto.
E’ stato un campo organizzato in modo eccezionale, che suggerirei a chiunque per le nuove esperienze e le lezioni di vita che ne trai:
dalla lussuosissima Hong Kong ai semplici e paradisiaci paesaggi cinesi passando per la colonia portoghese di Macao (piccola Las Vegas orientale). Un’organizzazione non indifferente che ha avuto a che fare con il severo governo cinese, permettendoci di visitare il “mondo” cinese per oltre 500 km.
L’avventura è cominciata non nel migliore dei modi: il mio volo, dopo aver fatto scalo nella città di Helsinki, avrebbe dovuto raggiungere l’altra parte del mondo in 10 ore; sono stati rispettati gli orari nonostante il fatto che ad Hong Kong ci fosse un nubifragio in nostra attesa. La situazione, tralasciando un atterraggio in obliquo sulla pista a causa delle raffiche di vento, si è fortunatamente risolta nel migliore dei modi.
Dopo 24 ore totali di viaggio ho potuto mettere piede sul continente asiatico che da subito, con l’aeroporto, ha dimostrato il proprio criterio di valutazione della grandezza: chilometri di nastri trasportatori e oltre 200 gate ci hanno accolto nella città, dove ho subito conosciuto la mia famiglia ospitante. E’ stato un breve incontro durante il quale sono stato condotto alla struttura ospitante il campo; ho poi avuto la possibilità di conoscere a fondo la mia nuova famiglia durante l’ultima splendida settimana passata in loro compagnia.
Nella prima settimana siamo stati in piena metropoli, in una zona popolare piena di ristoranti tipici, negozi e strade. Alloggiavamo in un ostello, dove dormivamo in quattro ragazzi per stanza (ottimo modo per creare amicizie e legare); ho trascorso con i miei compagni di stanza splendidi momenti che hanno contribuito a creare un grande gruppo. I ragazzi Leo sono stati fantastici per il loro aiuto e sostegno durante ogni nostra attività ed escursione.
Escursioni che si son tenute ogni giorno per tutta la durata del nostro soggiorno: visitando il picco sopra la città coi suoi panorami mozzafiato, gli immensi mercatini tra le tipiche strade orientali, le diverse gite in barca intorno all’isola e l'esperienza avuta nell’università del paese; il tutto sempre accompagnato da ottimi pasti.
Per la prima volta in vita mia posso dire di aver provato qualsiasi tipo di cibo: qualsiasi tipo di pesce cucinato in tutti i modi immaginabili, lumache, carne di coccodrillo, zuppa di serpente e, a nostra gran richiesta, io e altri 3 ragazzi abbiamo anche provato l’ebrezza degli insetti fritti.
I Lions si sono uniti a noi ogni giorno durante i nostri pranzi o durante le escursioni e, come vuole l'ideale Lions, hanno fatto di tutto per farci sentire a nostro agio e per farci provare e godere tutte le nuove esperienze possibili.
Dopo la prima settimana di ostello nel area popolare di Hong Kong ci siamo trasferiti con un aliscafo nel vicino stato indipendente di Macao. Famosa per i tantissimi e lussuosissimi casinò, accompagnati da altrettanti hotel, ex-colonia portoghese nella quale abbiamo potuto rivivere l'era coloniale tra i tanti musei marittimi.
Dopo una sola notte abbiamo attraversato in pullman il confine cinese, dopo aver passato i rigidi controlli doganali. Dal confine, su un treno ad alta velocità, ci siamo diretti nell'affascinante provincia di Guangxi, famosa per i paesaggi collinari luogo di riprese del film Avatar.
Fin dal primo momento la Cina ci è sembrata fantastica: strade pulite, mezzi di trasporto elettrici, molte bici, aree verdi e un'infinità di edifici. Templi, paesaggi, gite in barca facevano parte della nostra vita quotidiana. Essendo ospiti nella regione del governo cinese abbiamo partecipato a più cene ufficiali offerte dal governo, appunto, nelle quali siamo stati a tavola insieme ai governatori stessi della regione, affiancati da tutti gli ufficiali in uno splendido ristorante. La loro gentilezza e ospitalità sono state un validissimo esempio dell’esemplare cultura cinese. Tra le tante attività svolte, una che più mi ha colpito è stato uno spettacolo enorme svoltosi su un fiume, formato da oltre 300 attori, con effetti luminosi che coinvolgevano interi paesaggi montani.
La fine del campo è stata dura da affrontare per tutti, abbiamo lasciato i nostri amici e compagni di camera; la cosa positiva è che siamo rimasti insieme durante le attività negli ultimi giorni. Gran parte delle ultime giornate l’ho passata con la mia famiglia ospitante, condividendo con loro bei momenti durante i quali ho realmente avuto la possibilità di apprezzare le loro tradizioni. In quei giorni con il gruppo dei Leo abbiamo attraversato le restanti parti della città: il Buddha Tian Tan, il parco oceanico e l'isola di Hong Kong - dove abbiamo anche avuto l'opportunità di fare attività caritatevole verso alcuni anziani che vivevano negli immensi palazzi condominialii.
In conclusione non posso che consigliare questo splendido campo che mi ha colpito a fondo e ha certamente lasciato molto in me, come avviene in tutte le esperienze di scambi giovanili. I ringraziamenti non saranno mai abbastanza per opportunità del genere che vengono concesse a ragazzi con ancora molte esperienze da fare, un'avventura da vivere e rivivere più volte.