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ITALIA: what else?

Prima di partire ero molto scettico pensavo che i Kiwi(così si fanno chiamare) fossero i soliti isolani chiusi e scontrosi, fortunatamente, mi sono dovuto ricredere.
Le famiglie in cui sono stato, specialmente la prima, mi hanno fatto sentire davvero a casa non solo portandomi in posti meravigliosi , ma anche regalandomi attimi di vita quotidiana che mi hanno reso faolosamente sereno.
La prima famiglia che viveva in campagna poco fuori da Greytown piccolo paese nel Warairapa, mi ha reso immensamente felice e l'esperienza assieme a loro mi ha fatto crescere moltissimo. Le esperienze più belle sono state le più semplici come per esempio eeling(caccia di anguille) che praticavamo di notte fino a tardi: partivamo quando era notte da un paio d'ore con torce ,i mitici gumboots, un paio di birre e un immensa dose di niente da cui pensare nella testa..(sottolineo la figura retorica).
Ho fatto altre mille cose tra cui bungee jumping, upsailing nelle caverne, ho visto le foche finalmente in libertà e tanto altro ancora senza tralascire i paesaggi che abbinati a qualche canzone dei Coldplay mi hanno aperto la mente.
Il mio unico consiglio è quello di partire qualunque sia la meta, posso capire che, soprattutto da parte delle ragazze si abbia paura di non trovarsi bene con la famiglia, ma ho scoperto che la maggior parte dai bei ricordi sono prodotti da le esperienze più semplici e umili della vita e che spesso conti più un semplice I miss you detto con il cuore che un regalo costosissimo.
Grazie a tutti i Lions