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ITALIA: what else?

Il paesaggio è la prima cosa che mi colpisce appena arrivo in Nuova Zelanda.
Ovunque mi volto vedo il blu dell’oceano, il verde dei prati immensi e il grigio delle montagne che in cima sono ricoperte di neve…
Lo stupore si mitiga all’agitazione; con me c’è Ilaria, ci siamo incontrate all’aeroporto di Roma e adesso passeremo cinque settimane insieme, convivendo nelle stesse famiglie….non posso che essere contenta, si sa in due è più facile affrontare questa avventura!
La prima famiglia vive in campagna, in una fattoria (qui è normale averne una): ci accoglie una coppia abbastanza anziana, ma simpaticissima.
Con loro trascorriamo due settimane visitando Christchurch e i paesi vicini; andiamo alle terme, impariamo a mungere le mucche(!!),andiamo in barca a vedere foche e balene, passiamo un weekend in un motel sulla costa ovest (qui i motel non sono come quelli italiani!) e poi…festeggiamo il Natale!!
Proprio così..il 14luglio, mentre in Italia si muore dal caldo, io e Ilaria prepariamo la casa per il lions meeting: addobbiamo l’abete e mettiamo le ghirlande in sala.

Questo perché in N.Z. a volte festeggiano Natale anche durante il loro inverno(quindi la nostra estate), di solito non si scambiano regali, si limitano a mangiare piatti natalizi come il pudding…nel nostro caso, i membri lions si presentano con dei cappellini natalizi buffissimi!!è una serata veramente divertente!
Il 16luglio, dopo qualche avventura in aeroporto, riusciamo a partire per l’isola del nord:qui cambiamo ben 4 famiglie,tutte molto ospitali, che ci fanno visitare luoghi davvero bellissimi!!ma due sono le esperienze che mi hanno emozionato di più…la prima è la giornata in barca: io, Ila e due membri lions su un motoscafo che ci ha portate a visitare la Bay of Islands, una baia formata da tantissime isolette..è un posto veramente fantastico, con calette bellissime e l’acqua limpidissima..peccato che fa troppo freddo per un bagno!però passiamo il tempo pescando..troppo divertente!La seconda è la visita ad una scuola maori.
I bimbi ci hanno accolte con danze e canti maori, tra cui la haka (la danza degli all blacks per intenderci) e io come una bambina mi sono commossa!! Poi le settimane sono passate tra visite a mucche, cavalli(che abbiamo anche cavalcato!), pecore..; shopping, visite a musei, passeggiate in spiaggia, serate a giocare a biliardo al country-pub…per non parlare dell’ultima serata del soggiorno, quando andiamo a cena in un ristorante italiano in nostro onore, e poi visitiamo la Sky Tower (Auckland).
L’unica nota negativa è stata la mancanza di giovani: ne abbiamo conosciuti pochissimi perché quasi tutte le famiglie ospitanti erano abbastanza anziane e i figli già grandi, ma per me è stata una esperienza fantastica e la consiglierei a tutti i ragazzi che hanno voglia di conoscere il mondo, immergersi in una cultura diversa e imparare meglio l’inglese!
Già, l’inglese…all’inizio è stata dura..la pronuncia è diversa e alcune persone parlano troppo velocemente…ma i miglioramenti alla fine del viaggio si sono notati!!
Un grazie di cuore al lions club.