È difficile concentrare in poche righe le impressioni, le emozioni e le sensazioni di tre settimane vissute a pieno.
Il mio soggiorno in Olanda è stato fantastico, tanto che temo di non trovare le parole adeguate per scrivere un resoconto che si avvicini a ciò che ho trascorso.
Durante i primi dieci giorni sono stato ospitato da due diverse famiglie insieme a un ragazzo indiano, che è stato con me fino alla fine del campo.
Tutti i giorni alcuni membri del Lions Club venivano a prenderci e ci portavano a visitare ciò che ritenevano importante che noi vedessimo.
Tra ciò che più mi è piaciuto ricordo Rotterdam, Amsterdam, Utrecht. Ho davvero apprezzato il loro impegno nel guidarci nel Paese e soprattutto il modo in cui cercavano sempre di fare in modo che noi ci divertissimo.
Anche all’interno delle famiglie mi sono trovato a mio agio. Purtroppo la maggior parte delle volte partivo al mattino e arrivavo alla sera, quindi ho avuto davvero poco tempo da passare con loro, in particolare con la prima.
Ciò che però mi è piaciuto di più sono i dieci giorni al campo, trascorsi tra scherzi, feste, gite, nuove amicizie. Eravamo 24 ragazzi, dai 17 ai 21 anni, e siamo riusciti a stringere legami molto forti.
Ogni mattina ci alzavamo alla volta di una meta diversa, che conoscevamo attraverso il dettagliato programma datoci all’inizio del campo. Siamo andati in canoa, al poligono di tiro, a un museo di storia naturale e a scoprire antiche città, giusto per menzionare alcune delle attività svolte.
Una volta tornati alla base, ci si poteva svagare tra tavolo da biliardo, campo da pallavolo e da calcio, trampolino elastico, in una struttura molto attrezzata.
Dopo cena non era consuetudine andare a dormire, anzi, il vero divertimento cominciava allora e si stava alzati anche fino a quando le stelle cominciavano a sparire, magari solo chiacchierando.
Mi manca davvero tutto di questa esperienza e non saprei trovare un aspetto negativo, se non per quanto riguarda il cibo (ma questo è dovuto alle eccellenti abitudini alimentari del Belpaese).
Spero di poter tornare in Olanda al più presto, perché mi ha impressionato positivamente.
Colgo l’occasione per ringraziare organizzatori e staff per aver contribuito a rendere la scorsa estate indimenticabile.