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ITALIA: what else?

Quest’estate ho avuto la possibilità di mettere alla prova me stesso grazie ad un’esperienza mai provata prima, con l’obbiettivo di pormi vicino a realtà e culture nuove. 
Lo scambio Lions in Olanda infatti mi ha permesso non solo di migliorare il mio inglese grazie alle conversazioni con le famiglie, lo staff del Lions Camp e i miei nuovi numerosi amici provenienti da tutto il mondo, ma anche di crescere e sperimentare esperienze al di fuori del contesto quotidiano.

Il 12 Luglio 2014 sono stato accolto dalla famiglia Van De Kar che mi ha trasferito dall’aeroporto al paese di Geldermalsen. Subito il paesaggio olandese mi ha colpito per essere così immerso nella natura, tra verdi pianure piene di animali al pascolo e boschi. Arrivati alla mia destinazione ho conosciuto il mio compagno di viaggio finlandese Jeremias che mi avrebbe accompagnato per tutta la durata dell’esperienza.

Abbiamo passato la serata con un delizioso barbecue in giardino preparato dalla famiglia.
Una particolarità della mia prima parte di esperienza in Olanda è stata sicuramente la possibilità di alloggiare in casa di ben cinque famiglie del paese, tutti membri dello stesso distretto Lions.
A prima vista il fatto di dover cambiare ripetutamente famiglia può sembrare fastidioso (per esempio per quanto riguarda l’organizzazione dei bagagli), ma posso garantire di non aver avuto nessun problema a causa di questi spostamenti.
Conoscere nuove famiglie significa aver la possibilità di conoscere realtà e abitudini differenti, che con una sola famiglia probabilmente sarebbero sfuggiti.
Dopo aver alloggiato presso la famiglia di Govert, la famiglia Van De Kar ci ha portato a visitare il parco Zaanse Schans dove viene ricostruito una tipica vecchia città olandese, piena di mulini a vento e negozi dove si ha la possibilità di acquistare prodotti tipici, come formaggi, tè e cioccolato belga.
Nel pomeriggio ci spostiamo per visitare il paesino di Volendam, che si affaccia sul mare dove abbiamo avuto la possibilità di assaggiare pesci fritti tipici.
Il giorno seguente, io e Jeremias abbiamo cambiato famiglia, trasferendoci nella famiglia di Will, presidente del distretto Lions di Geldermalsen.
Will e sua moglie hanno portato me e Jeremias ad Amsterdam, abbiamo visitato il Rijksmuseum, che possiede un’ampia e interessante collezione di dipinti della Golden Age Olandese, di artisti come Vermeer e Rembrandt.

Dopo una passeggiata tra i canali principali di Amsterdam e i quartieri tipici, tra cui il famoso Red Light district, abbiamo visitato il museo marittimo di Amsterdam, dove è possibile visitare un tipico vascello olandese e osservare dove e come vivevano i marinai dell’epoca.


Il giorno seguente io e Jeremias ci siamo uniti con altri ragazzi Lions, che avremmo poi rivisto nel Camp della settimana successiva e abbiamo partecipato ad una gara di golf a gruppi.
Nel pomeriggio abbiamo visitato “Glas”,la fabbrica del vetro soffiato di Leerdam,(che ricorda molto quella di Murano).

La giornata particolarmente soleggiata del giorno seguente permetteva una gita nella campagna olandese in cabrio, completamente immersi nel verde della prateria, attraversata dal fiume Waal.
Abbiamo passato un pomeriggio nel fiume di Geldermalsen, facendo con Jeremias a gara di tuffi .

Nei giorni seguenti abbiamo visitatoil castello medievale di Loevestein e abbiamo organizzato un uscita in barca a vela nel vasto mare chiuso del Markermeer. L’uscita si è rivelata fantastica grazie al clima soleggiato e all’anomala temperatura di 35° che ci ha accompagnato per tutto il periodo.

L’esperienza nelle famiglie si è dimostrata essere meravigliosa e divertente, grazie alla loro cordialità e disponibilità.
Ho notato che tra loro c’era un grande clima di collaborazione e d’intesa in modo da fare riuscire al meglio questa fantastica esperienza.
 

Il campo Lions Pantharei si è svolto in una struttura a Dongen,divisa in due camerate separate, una per i maschi e una per le ragazze, un salone per i pasti e un vasto giardino dove potevamo fare sport e fare attività.

La gara in canoa nel fiume di Breda, la caccia al tesoro ad Amsterdam, la visita del tecnologico 911 emergency call center di Rotterdam,il brivido nelle attrazioni del parco a tema Efteling sono solo alcune delle esperienze fantastiche vissute.
Eravamo sempre accompagnati dai giovani dei Lions staff che hanno reso ogni momento del Camp indimenticabile.

Una delle attività più divertenti è stata la caccia al tesoro ad Amsterdam.Quest’attività consisteva nel formare dei gruppi con l’obbiettivo di farsi delle foto nelle pose più bizzarre possibili in alcuni punti della città come in piazza Dam e nel famoso Red Light District. 

 

Eravamo in trenta ragazzi provenienti da tutto il mondo:da paesi europei come la Serbia, la Norvegia, la Danimarca, ma anche fuori dal nostro continente come dal Brasile, dall’Argentina e dall’India.
Con questi ragazzi si è formata un’amicizia che ancora tutt’oggi dura tramite le conversazioni nel nostro gruppo su Facebook e Whatsapp, in cui spesso discutiamo della possibilità di vederci ancora tutti insieme in futuro.