Il viaggio è iniziato con il volo Treviso-Amsterdam il 14 luglio.
Ad attendermi all’aeroporto ho trovato la signora Mariet Heestermans, della famiglia ospitante. Insieme abbiamo aspettato l’arrivo di Taniel Hussar, un ragazzo estone con il quale ho trascorso sia il soggiorno in famiglia che il successivo periodo nel campo.
La famiglia vive a Emmeloord, una cittadina di 25000 ab. a circa 100 km da Amsterdam. La famiglia Heestermans è composta da Mariet, suo marito Rinie e tre figli: Tessa (16 anni), Geert (10 anni) e Joost (14 anni). Io condividevo la camera con Geert mentre Taniel stava insieme a Joost.
L’ospitalità della famiglia è stata ottima e mi hanno consentito subito di sentirmi a mio agio con loro; abbiamo instaurato un buon rapporto di amicizia con i due ragazzi. La prima settimana il programma delle giornate è stato discusso insieme la sera precedente, anche in base al tempo.
Siamo andati ad Amsterdam, dove abbiamo visitato il Van Gogh Museum e il centro storico della città, inoltre abbiamo anche visitato le cittadine vicine a Emmeloord. Abbiamo svolto molte attività insieme, come bowling, carting, una gita in barca a remi e una nuotata in un lago. Il primo fine settimana io e Taniel siamo stati portati a Groningen (nord Olanda) per trascorrere due giorni, organizzati dal Leo’s Club cittadino, assieme ad una ventina di ragazzi provenienti da tutto il mondo e ospiti in famiglie del nord Olanda.
Il primo giorno comprendeva una camminata sulla costa del Mare del Nord, un giro in barca a vela e la serata di svago; mentre il giorno successivo, dopo una lunga dormita, abbiamo visitato la città prima prima di ritornare alle rispettive famiglie per un ultimo giorno insieme. Le due giornate sono state ben organizzate e, anche nei momenti di svago la sera, i ragazzi Leo sono sempre stati presenti per ogni nostra necessità; questa è stata un’esperienza molto positiva che ci ha introdotto in un ambiente simile a quello del campo, infatti alcuni dei ragazzi presenti li abbiamo ritrovati nei giorni successivi.Io e Taniel domenica pomeriggio abbiamo preso il treno da Groningen a Zwolle (Olanda centrale) dove abbiamo incontrato la famiglia per passare l’ultimo giorno insieme in campeggio a Zeewolde, un piccolo paese lungo la costa.
Martedì 24 luglio ci hanno portato al nostro campo: Camp Delta Port of Europe a Oostvoorne (Rotterdam).L’esperienza del campo è stata molto diversa da quella della famiglia: ci siamo trovati in un ambiente più grande formato da una ventina di ragazzi con culture anche molto diverse dalla nostra.
Il programma è stato organizzato dai responsabili del campo e comprendeva diversi tipi di esperienze che ci hanno consentito di diventare un gruppo unito. Le visite in programma, oltre alle due città di Rotterdam ed Amsterdam, comprendevano anche l’incontro con attività conosciute a livello nazionale ed oltre, come gli sbarramenti anti-tempesta sul delta del Reno, la fattoria sperimentale dell’industria agricola Provimi.
Le giornate al campo erano occupate da queste esperienze e ciò ha fatto sì che non ci fossero momenti di noia, permettendoci comunque di socializzare. È stato molto bello poter conoscere modi di vivere diversi dal nostro, non solo grazie alle presentazioni serali dei Paesi fatte dai ragazzi stessi, ma anche condividendo i momenti di vita in comune.Questo viaggio è stato un’esperienza fantastica, che mi ha permesso di vedere posti meravigliosi e di conoscere persone con cui sono ancora in contatto.