La scorsa estate ho avuto l’opportunità tramite i Lions di trascorrere un mese in Perù, paese che non conoscevo per nulla, salvo ove si trova e la lingua che vi si parla.
Grazie a questa esperienza sono stato a contatto per un mese – dal 15 Luglio al 15 Agosto – con le tradizioni di quel popolo ed ora posso dire di sapere molto di quella gente.
Ho potuto visitare gran parte dello stato.
Ho trascorso i primi giorni nella capitale Lima, ospitato insieme ad una ragazza italiana da una famiglia locale. Abbiamo avuto modo di conoscere questa città di 12 milioni circa di abitanti con i suoi pregi e difetti.
Mi sono trovato discretamente in questa famiglia, da un lato simpatica e disponibile, ma talvolta troppo rigida ed oppressiva per le mie abitudini. Ad ogni modo l’esperienza è stata positiva anche se forse la permanenza a Lima avrebbe potuto essere più divertente.
Durante il soggiorno nella capitale abbiamo fatto diverse escursioni visitando gran parte della zona costiera situata a nord con le diverse tipologie di paesaggi che andavano dall’ oceano al deserto ed alle montagne boscose.
Successivamente tutto il gruppo italiano (io, la ragazza milanese ospitata nella mia stessa famiglia e gli altri due ragazzi italiani) siamo stati ospitati nell’albergo di un socio Lions, il responsabile degli scambi giovanili, a Chimbote, una cittadina di circa 350.000 abitanti a nord di Lima.
Il proprietario ci ha trattati come parte della sua famiglia e abbiamo avuto modo di visitare diverse località vicine alla città ed entrare in contatto con diversi soci Lions, con la cultura locale ed anche con il cibo peruviano che, contrariamente alle mie aspettative, era molto vario e buono.
Abbiamo inoltre visitato altre città ancora più a nord e sempre sulla costa come Chiclayo, e Trujillo rispettivamente di 600.000 e 900.000 abitanti notando come da una zona all’altra vi siano rilevanti diversità.
Il programma prevedeva anche la permanenza di 3 giorni nella città di Cuzco a 4000 metri d’altitudine. La località è famosa per la sua bellezza e per la presenza del famosissimo sito archeologico di Machu Picchu, tanto da essere la principale località turistica peruviana. Purtroppo non ho potuto visitare la città, dato che proprio in quei giorni ho preso la salmonella e ho dovuto trascorrere 3 giorni in ospedale prima di essere dimesso e di poter tornare a Lima.
In generale questa esperienza è stata positiva, ho conosciuto molte persone e quel nuovo popolo con le sue tradizioni, popolo che però ho trovato chiuso in se stesso e poco aperto alle altre culture, fatta eccezione ovviamente per i membri dei Lions locali.
In definitiva i contrattempi “negativi“ sono stati di gran lunga surclassati dagli aspetti positivi.
Ringrazio infinitamente per aver avuto la possibilità di vivere questa esperienza.