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ITALIA: what else?

E’ stata la mia prima esperienza di scambi culturali giovanili con i Lions e ne sono pienamente soddisfatta. Pensavo che mi potesse in qualche modo mancare l’ambiente del college inglese che avevo provato i due anni precedenti, ma ora posso dire che questa nuova esperienza é stata molto divertente, utile per il mio inglese e intensa.
Il viaggio sia all’andata sia al ritorno è andato bene. All’arrivo a Vienna ho incontrato subito la mamma della host family e al ritorno i camp leaders ci hanno accompagnati all’aereoporto.
Per quanto mi riguarda nel corso delle tre settimane ho cambiato tre famiglie e ho passato una settimana nel camp. I primi due giorni sono stata presso la famiglia Jancikova vicino a Bratislava con un altro ragazzo italiano con cui inoltre ho viaggiato sia all’andata sia al ritorno.Il terzo giorno il padre della seconda famiglia ( fam. Plevak) è venuto a prendermi e ho quindi continuato la prima settimana presso di loro in  un piccolo paese vicino alla città di Trnava (Slovacchia).

Qui ero l’unica ospite, ma la famiglia aveva due figlie mie coetanee. Il sabato loro stessi mi hanno riaccompagnata a Bratislava presso la famiglia Placha, dove sono rimasta fino al sabato successivo. Qui, oltre alle due figlie, c’erano un ragazzo turco e una ragazza finlandese che partecipavano come me agli scambi dei Lions. Il sabato il padre della host family ha accompagnato me e gli altri due ragazzi alle nostre nuove destinazioni ( eravamo tutti diretti in Rep. Ceca). Quindi sono arrivata al camp a Pilsen(non ero la sola ad essere arrivata una settimana dopo l’inizio ufficiale del camp, come me c’erano un altro ragazzo turco e un italiano) e qui una camp leader mi ha accolto portandomi in seguito a conoscere il resto dei partecipanti che si trovavano in città. Alla fine della terza settimana alcuni dei camp leadershanno accompagnato me e altri ragazzi, che dovevano prendere l’aereo in giornata, all’aereoporto di Praga.
Per quanto riguarda le attività delle tre settimane, queste sono state varie e interessanti.
Con le prime due famiglie ho soprattutto visitato città (Bratislava e Tranava), castelli e cave naturali. Con la terza famiglia, invece, direi che abbiamo soprattutto vissuto la vita quotidiana del posto adattandoci alle abitudini familiari, andando in piscina, al lago, al cinema,ecc. Devo dire che in tutte le tre famiglie i componenti sono sempre stati molto gentili e disponibili e mi hanno fatto subito partecipe dell’atmosfera familiare.
Riguardo la comunicazione in inglese è stata sempre buona: nella prima famiglia la madre e il figlio più grande parlavano inglese, nella seconda solo la madre non parlava inglese e nella terza tutti parlavano inglese.
Mi sento di dire inoltre che in famiglia l’esperienza più divertente e interessante è stata nella fam. Placha. Questo perché non ero l’unica ospite, ma c’erano altri due partecipanti agli scambi con cui si è creato un bellissimo rapporto e con cui ci siamo scambiati usi e costumi dei nostri Paesi d’origine.
L’esperienza del camp, poi, è stata davvero intensa ed emozionante.Ho conosciuto circa 35 ragazzi e ragazze da tutto il mondo (eravamo solo 5 italiani) con i quali mi sono relazionata in inglese, cosa che è stata per me utilissima visto anche che la maggior parte dei partecipanti era più grande di me e ciò mi ha dato la possibilità di imparare molto. I camp leaders e i camp assistants sono stati molto gentili e disponibili in ogni occasione, tanto più nel mio caso dal momento che ero arrivata una settimana dopo l’inizio ufficiale del camp e una delle camp assistant doveva essere la mia host sister. Le attività che ci hanno proposto erano ben organizzate: canoa, arrampicata e sport,visita a cave naturali, visite varie lungo il percorso da Pilsen a Praga,visita a Praga negli ultimi due giorni.
La location del camp a Pilsen secondo me è stata ottima;infatti potevamo muoverci molto facilmente anche nel tempo libero che ci era concesso e andare dal dormitorio al centro della cittadina in modo autonomo. Il dormitorio era una scuola superiore, certo non il massimo della pulizia e del comfort; ma non è stato così importante dal momento che ho fatto subito amicizia con gli altri partecipanti e sono entrata velocemente nel gruppo divertendomi moltissimo. 
Gli ultimi due giorni siamo stati a Praga. Qui abbiamo alloggiato in una casa dello studente, migliore dell’edificio a Pilsen riguardo a pulizia e comfort delle camere (ogni camera aveva un bagno con doccia, mentre a Pilsen i bagni erano condivisi ogni due camere). Gli spostamenti dal camp al centro della città erano più difficili e richiedevano più tempo, infatti per la maggior parte delle volte ci spostavamo tutti insieme.
Certo mi sarebbe piaciuto stare di più a Praga e vivere di più la città, ma capisco che sarebbe stato difficile organizzare tutto il camp o un periodo più lungo in una città così grande.
In ogni caso, anche se sono riuscita ad ambientarmi e a legare velocemente con gli altri ragazzi del camp, penso sia molto meglio partecipare interamente a tutto il periodo del camp; quindi se dovessi partecipare di nuovo a scambi di questo tipo, come spero, preferirei entrare sin dall’inizio al camp.
E’ stata un’esperienza meravigliosa che mi ha arricchito moltissimo, mi ha anche permesso di maturare ulteriormente in certi ambiti e di conoscere ragazzi e ragazze stranieri con cui ho fatto amicizia e sono ancora in contatto. 
Sarei molto contenta di poter in futuro di nuovo prendere parte a questi scambi giovanili.