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ITALIA: what else?

Sono passati un po’ di giorni dal mio “ ritorno in Patria”.. E’ stata un’esperienza indimenticabile! So che sembrano frasi fatte ma… chi se lo sarebbe mai aspettato? Ossia, sapevo che la Spagna, che adesso è la mia seconda casa, era bellissima (in particolar modo l’Andalusia) ma, mai e poi mai mi sarei aspettata un’accoglienza simile. Prima di partire ero preoccupata all’idea di viaggiare da sola e di finire in una casa di persone che conoscevo solo per email e foto, ma appena ho visto loro, lì, all’aeroporto ad aspettarmi con un sorriso enorme.. la mia paura è andata via! Sono stati 12 giorni bellissimi, all’insegna del mare, dell’estate e della, altrettanto bellissima, Màlaga! La “mia famiglia” era composta da Ana ed Antonio e dalle figlie Ana e Marta.. ammetto però di aver conosciuto anche parte importante delle loro famiglie e come dicono loro,“mi Dios”!!
Sono una tribù!!

Il 20 di luglio, poi, dopo quasi due settimane di divertimento e relax, ecco che arriva il momento dei saluti. Eh già.. è l’ora di entrare a far parte del “Campamento Lions Antequera 2013”. Eravamo 14 ragazzi, provenienti da paesi totalmente diversi sia come cucina, soprattutto cucina, che usi e costumi! Slovenia, Austria, Francia, Finlandia, Polonia, Minnesota, Turchia, Georgia, Danimarca e ovviamente Italia!! Io non sono la classica ragazza a cui piace stare circondata da gente sconosciuta.. però.. laggiù, mi sentivo a casa. Era come se fossimo stati tutti figli della stessa persona.. uniti per le fatiche delle escursioni di ogni giorno, per il dover parlare tutti spagnolo e per l’amicizia. Una bella amicizia che conserviamo! Ci sentiamo su Facebook e ci scambiamo ricordi di questa avventura che, oltre che a livello umano, ci ha dato tanto anche a livello culturale! Insomma..non capita tutti i giorni di poter vedere nel giro di una settimana Granada con la sua Alhambra, Antequera con i suoi Santuari, Nerja con le sue grotte e il suo “Balcón de Europa”, le rovine del Bobastro, Cordoba con la cattedrale Cristiana, Ronda con la sua “plaza de toros(Oleeeè)” ed il Torcal che è uno dei paesaggi carsici più impressionanti del mondo.. WOW!!!
Il giorno della “despedida” tutti eravamo molto, non tristi, però..detto all’elbana.. “mogi mogi”. Ormai c’eravamo abituati ognuno alla presenza dell’altro e.. anche se siamo rimasti in contatto.. sento la mancanza di ognuno di loro, delle loro abitudini, dei loro gusti e delle loro voci. 
Certamente è stata l’esperienza più stupendamente affascinante ed importante della mia vita e ..spero di rivederli tutti un giorno.
Voglio ringraziare: Ana, Antonio, Ana e Marta per avermi sopportato i miei primi 12 giorni in Spagna; Charo, Justo, Maria e Gonzalo per averci tenuto a bada nel Campus e tutti i ragazzi che vi anno partecipato!! Sempre avranno un luogo speciale nei miei ricordi e nel mio cuore!!
Inoltre voglio ringraziare chi mi ha aiutato prima della partenza ovvero: Roberto Sottani, Maria Scappini, Guido Anderloni e Maria Victoria Vazquez (che ho avuto anche la fortuna di conoscere in persona). 
Un Grazie di cuore!! Inoltre ci tengo a ringraziare la mia professoressa di italiano e storia, Maria Gisella Catuogno, e la mia compagna di banco, nonché amica, Silvia Messina, che mi hanno spronato a partecipare al concorso che poi ho vinto e mi ha portato in Spagna!! 

GRAZIE!!