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ITALIA: what else?

Quest' estate, dopo molto che lo desideravo, sono stata in Sud Africa. La mia esperienza è iniziata il 26 luglio ed è "materialmente finita" il 17 agosto e l'ho condivisa con un'altra ragazza italiana, Caterina.
Siamo state in Africa per tre settimane, la prima l'abbiamo passata a Newcastle, nell'interno, la seconda a Shelly Beach, sulla costa vicino a Durban, e la terza a Cape Town.
Appena arrivate, prima di andare a Newcastle, abbiamo passato la notte a Hluhluwe (nome impronunciabile) e il mattino dopo siamo andate in una riserva naturale... è incredibile vedere elefanti e leoni attraversare la strada davanti a te!A Newcastle c'era abbastanza freddo, ma nonostante questo abbiamo passato una splendida settimana sia per quanto riguarda le attività che abbiamo fatto (come andare con i quad) sia per quanto riguarda la famiglia, con la quale ci siamo molto legate. Durante questa settimana siamo anche andate a visitare una riserva naturale in cui vi erano ghepardi addestrati con i quali potevamo interagire...

Un leopardo si è persino addormentato sulle mie gambe!
A Shelly Beach, invece, abbiamo avuto l'opportunità di uscire in barca per vedere delfini, balene e tartarughe. Quando una balena passa affianco a te capisci di essere piccola, molto piccola.
La terza (e purtroppo ultima!) settimana siamo state a Cape Town, dove abbiamo visitato la città e siamo state a Capo di Buona Speranza, dove i due oceani Indiano e Atlantico si incontrano. Siamo andate anche a vedere i pinguini, incredibile!
La natura sudafricana à molto varia: vi sono imponenti montagne rocciose, poi vi è la steppa e in mezzo ad essa nascono le città.
Durante la nostra permanenza abbiamo avuto modo di imparare molto sulla storia e sulla società sudafricana, il cui divario tra "classi sociali" è visibile appena si arriva: fuori dalle città vi sono i villaggi (a volte sono anche molto grandi) in cui vivono i poveri, i molto poveri. Mentre eravamo in Africa siamo state portate a vedere due progetti molto significativi mandati avanti dai membri sudafricani dei Lions in queste aree molto povere: un asilo fuori Newcastle ed un doposcuola a circa un'ora di macchina da Shelly Beach. Quando siamo arrivate lì ci siamo stupite di quanto queste persone fossero contente anche di un solo sorriso che veniva rivolto loro.
All'inizio del report ho scritto che la mia esperienza è "materialmente finita" perché fisicamente sono tornata in Italia, ma una parte della mia mente ed una del mio cuore rimarranno sempre in Africa.