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ITALIA: what else?

Il 27 luglio 2014 sono partita per intraprendere un viaggio di tre settimane in Svezia.
Prima di partire ero un po’ preoccupata perché questo sarebbe stato il mio primo soggiorno da sola senza genitori ma, nello stesso tempo, ero elettrizzata all’idea di conoscere nuove persone provenienti da diverse parti d’ Europa.
Appena arrivata ad Arlanda (l’aeroporto di Stoccolma) ho incontrato alcuni dei ragazzi che sarebbero stati nel camp con me. Un rappresentante dei Lions mi ha accompagnato in macchina fino a Gnesta, la piccola cittadina dove abitava la mia famiglia ospitante, che si è subito dimostrata molto gentile e disponibile.
Poiché io avrei soggiornato presso i signori con altre cinque ragazze (una turca, una finlandese, una olandese, una tedesca ed una francese), la famiglia ci ha messo a disposizione una casa tutta per noi a pochissima distanza dalla loro abitazione.

Qui facevamo colazione e dormivamo, mentre il pranzo, la cena e tutte le attività le svolgevamo con la famiglia. Il primo giorno ci siamo occupate, durante il pomeriggio, di preparare la cena per tutti: io, in quanto italiana, ho preparato la pizza mente Fiona, la ragazza francese, ha preparato dei buonissimi maccarons al cioccolato. Con la famiglia abbiamo visitato per ben tre volte Stoccolma dove abbiamo anche assistito al suggestivo cambio della guardia. Più volte abbiamo preso il traghetto per spostarci sulle varie isole nell’area della capitale. A Stoccolma abbiamo assistito al Gay Pride (cui hanno partecipato anche personaggi famosi come Conchita e Bjorn) , abbiamo visitato l’ABBA museum ed il divertentissimo parco dei divertimenti Tivoli .
Sempre nell’area di Stoccolma, sull’isola di Djurgarden, abbiamo visitato il museo Vasa dove è custodita l’imponente nave Regalskeppet Vasa risalente al XVII secolo. 

Molto interessante è stata la visita a Trusa, un piccolissimo paesino di poche centinaia di abitanti, molto caratteristico e ricco di turisti, che, con i suoi ponti, ricorda un po’ una Venezia in miniatura.

Fantastica è stata la crociera in Finlandia! Siamo partiti da Stoccolma con un grosso traghetto da crociere insieme ad alcuni dei ragazzi che sarebbero poi stati nel camp con noi. Durante la crociera abbiamo assistito ad uno spettacolo di danza e siamo andati in discoteca dove abbiamo ballato per tutta la notte. Ci siamo divertiti tantissimo anche se, purtroppo, una volta arrivati in Finlandia, non abbiamo avuto l’opportunità di scendere dal traghetto ma solamente quella di scattare alcune foto.

Purtroppo una settimana è passata troppo in fretta e presto è arrivato il momento di lasciare tra le lacrime Gnesta e la famiglia per trasferirci al Brevik Camp. Di sicuro non dimenticheremo mai (e spero sia lo stesso per loro!!) questi signori così gentili e disponibili ad assecondare ogni nostro desiderio. Appena arrivati al Brevik Camp (distante un paio di ore da Gnesta), i responsabili Lions ci hanno mostrato la Villa (ossia la grande casa che avremmo condiviso in trenta: 8 maschi e 22 femmine)e la mensa. Dopo di che, ci hanno sistemato nelle nostre camere (da quattro persone) e ci hanno illustrato le regole. Inizialmente ci sono sembrate un po’ severe (sveglia alle 7, pranzo alle 11.30, cena alle 18), ma dopo pochi giorni ci siamo abituati senza il minimo sforzo. Convivere in una stessa casa con altre 30 persone (che per di più non conosci) non è stato per nulla semplice all’inizio! Ma devo ammettere che dopo due giorni abbiamo iniziato a fare le prime amicizie e tutto è stato più semplice. Qui al campo abbiamo fatto alcune attività come canoa, baseball svedese, caccie al tesoro nei boschi e giochi di squadra. Spesso, dopo la colazione e la cena, avevamo tempo libero e allora potevamo guardare dei film, andare a nuotare o fare delle escursioni. Tutte le sere c’era la presentazione dei nostri paesi e questo è stato un ottimo modo per conoscerci meglio. Con il camp abbiamo visitato l’Elektromontage di Soderkoping, l’Air Force Museum di Linkoping, l’Old Town di Linkoping, l’Old Town di Soderkoping, il castello di Stegeborg ( lontano 15 minuti dal camp)e il Boda Borg di Oxelosund. Durante queste due settimane al camp abbiamo anche avuto l’opportunità di imparare alcuni balli tipici svedesi e ci siamo divertiti tantissimo. Una sera abbiamo assistito ad una partita di calcio femminile (Sweden Woman Cup) mentre il 14 agosto 2014 siamo partiti dal molo del Brevik Camp con una barca e abbiamo fatto una gita di tutto il giorno attraverso le isole dell’arcipelago si Sant’Anna. L’ultima sera abbiamo avuto l’opportunità di vestirci in modo elegante e fare una ‘’ festa di addio’’ tra di noi. Purtroppo anche le due settimane al camp sono volate ed è stata molto dura salutare i nostri nuovi amici. Di sicuro non dimenticherò mai tutte le belle esperienze vissute qui in Svezia e posso dire con sincerità assoluta che non c’è stato un solo momento in tre settimane in cui io mi sia annoiata!! Grazie ai Lions ho visto il lato migliore della Svezia e di sicuro ci tornerò il più presto possibile.

 

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