Sono stata in Svezia presso il Polar camp in Lulea. Posso dire che la settimana in famiglia è stata organizzata perfettamente. La signora Faltmark ha curato i minimi particolari, venendoci incontro per ogni problema e le persone sono fantastiche e superdisponibili con tutti!E' stato incredibile venire a contatto con una cultura così diversa dalla nostra;all'inizio lo trovavo bizzarro, ma poi mi sono abituata ed ho cominciato ad assimilare i loro usi e farli anche miei. 
All'inizio mi sentivo spaesata, nel mezzo del nulla: troppo verde, troppo silenzio, troppo nulla.
Dopo qualche giorno, però mi sono abituata e mi sono goduta la loro tranquillità.

L'esperienza del campo è stata unica e da ripetere! Convivere con ragazzi provenienti da altre parti del mondo è un' esperienza  indescrivibile :imparare nuove parole, nuove tradizioni e modi di vivere, confrontarsi e svolgere attività insieme, aiutarsi reciprocamente ed imparare ad accendere falò e cuocere marshmallow nel cuore della notte, cantare sulla spiaggia... tutte cose che resteranno per sempre parte di me. L'accoglienza è stata buona e i camp leader sono stati molto disponibili verso le nostre esigenze e, alla minima lamentela, hanno subito cercato di correggersi. Abbiamo trascorso una settimana in campo e una in giro, per varie escursioni. La settimana in campo è stata "noiosa" e divertente allo stesso tempo : noiosa, perchè ci sono stati momenti in cui non sapevamo proprio cosa fare, ma anche divertente, perchè è stato grazie a quella settimana in campo che ci siamo conosciuti tutti meglio e abbiamo legato tantissimo.
Ogni volta che ripenso a quelle tre settimane, nasce un sorriso sulle mie labbra e cadono delle lacrime dai miei occhi, perchè mi mancano i miei amici e vorrei tanto poterli rivedere ancora e non solo sentirli per chat.Stavamo già organizzando un week-end a Vienna per Capodanno, ma purtroppo penso di non poter andare perchè devo studiare per la maturità, ma penso non mancherà occasione di rivederli, perchè,come si dice, volere è potere!!