A partire dal 5 luglio al 3 agosto 2007 ho partecipato senza dubbio ad una delle più esaltanti e formative esperienze della mia vita, uno "scambio" presieduto dai Lions,volto a far conoscere ai ragazzi la bellezza dei più varii luoghi del mondo, nonchè per mettersi in contatto e scoprire tanti altri coetanei di paesi diversi.
Sin da subito il progetto mi è sembrato magnifico, così, dopo diverse vicessitudini, legate principamente alla lontananza delle varie destinazioni, la mia scelta è caduta prorio su uno dei paesi che più difficilmente sarei stata sprontata a visitare: la Svizzera.
Difatti, ho sempre pensato che non sarebbe stato particolarmente interessante visitare luoghi puramente a che fare con la cioccolata e gli orologi,ma grazie a questa grandiosa opportunità, ho avuto modo di capire che le prime impressioni non sono sempre quelle che contano.
Il 5luglio, armata di buona volontà e leggermente spaventata, ho preso il treno che avrebbe dovuto condurmi direttamente dalla mia prima famiglia, che avrebbe dovuto aspettarmi proprio davanti alla stazione.Dopo varie ore di viaggio eccomi a Zurigo!
Certo, qualche nuvola aveva fatto capolino proprio per guastare lievemente il mio primo impatto con la magnifica Zurigo, ma la bellezza e la diversità di quella città si è insinuata sin dal primo momento in cui l'ho vista, nel più profondo del mio cuore.
Con mio enorme sollievo, appena arrivata, ho trovato la mia nuova famiglia, che dopo un breve ma intenso giro della città mi ha portata a casa.Sin da subito tutti si sono dimostrati gentilissimi e hanno fatto il possibile per farmi sentire accolta, tanto che più di una volta mi sono davvero sentita molto commossa.
La prima settimana è passata in un lampo!tra gite ai musei, visite della città, gite in montagna di fronte a magnifici tramonti sul lago mi è davvero sembrato di vivere un sogno!oltre al fatto che tutti i membri della famiglia ospitante si sono dimostrati dolcissimi nei miei confronti.
Sia la madre, che il padre,che il ragazzo mio coetaneo hanno accontentato ogni mio desiderio, interesse, passione, lungo tutta la mia permanenza.Ho avuto addirittura la fortuna di partecipare ad un evento più unico che raro!La magica Zurichfest,che, tenendosi ogni tre anni per tre giorni nel cuore della città, mi ha dato l'opportunità di vedere più di 200.000 persone tutte insieme volte a festeggiare la festa della loro splendida città...altro che capodanno!Una sera, ho proposto loro di cambiare ruoli, avrei preparato per loro una serata tutta italiana, con canzoni, pasta,bruschette e particolari cibi tipici della mia regione...e loro...sembrano davvero aver apprezzato moltissimo!!!
Così, la prima settimana si è conclusa tra lacrime,abbracci e promesse di rivederci presto,e subito dopo aver salutato la mia prima, speciale, famiglia d'adozione, ho incontrato il mio compagno di viaggio della seconda settimana...Kristian, simpaticissimo ragazzo svedese, col quale ho davvero condiviso gioia, tristezza, lacrime e sorrisi tutta la seconda settimana, nochè le ultime due settimane nel campo ad Engelberg.La meta per la nostra seconda settimana sarebbe stata il Liechtenstein!
E devo dire che di soprese ne abbiamo avute moltissime in questo piccolo dolce stato.Difatti non avremmo soggiornato in una casa o in una famiglia come nella nostra prima settimana, ma in un hotel di un membro dei Lions, visto che non erano riusciti a trovarci dei posti in delle famiglie.L'alternativa, copmunque, è risultata davvero molto confortevole e agevole.Tre famiglie simpaticissime si sono occupate del nostro sostentamento, di farci visitare piscine, mostre, musei e luoghi tipici del Liehtenstein, ed oltre a ciò ci hanno fatto provare delle piccole fantastiche novità, come il "runnig sushi", divertentissimo ristorante asiatico, dove, dopo esserti disposto attorno ad un tavolo rotante,era possibile servirsi da soli prendendo dal tavolo rotante tutti gli assaggini che più ti incuriosivano.
Al termine della seconda settimana io e Kristian ci siamo messi da soli in viaggio per arrivare ad Engelberg, paesino dove avremmo dovuto incontrare tutti gli altri circa 25 coetanei.In treno abbiamo subito riconosciuto dai simboli sulle magliette due dei nostri futuri compagnie abbiamo subito instaurato con loro due uno splendido rapporto.Dopo circa due ore siamo arrivati nella nostra bellissima "reggia" dove, dopo poche ore abbiamo incontrato tutti gli altri ragazzi.Le ultime due settimane, di certo sono state le più belle.
Oltre ad essere state organizzate perfettamente, con viaggi in monatgna, alle fabbriche di prodotti tipici svizzeri, pomeriggi al lago e in piscina, battaglie di palle di neve e visite in grotte e paesini, nochè edifici storici, tutti noi ragazzi abbiamo legato in maniera indissolubile formando una magnifica grande e felice famiglia, tanto che abbiamo anche partecipato alle gare nazionali di tiro alla corda (pur sapendo sicuramente di perdere) solo per quanto eravamo soliti a credere nella forza dell'amicizia, del gruppo.Io, personalmente,mi sono legata tantissimo ai miei amici messicani, un ragazzo brasiliano ed una ragazza di Honk Hong, tanto che,oltre a sentirci continuamente su internet o al telefono ancora adesso, il ragazzo brasiliano è venuto a trovami una settimana a Udine un paio di settimane dopo la nostra partenza da Engleberg!!!!
Così, tra lacrime ancora più pesanti e cuori ancora più spezzati, si sono concluse le due più belle settimane della mia vita, con tante promesse, speranze e ricordi legati ad ogni persona conosciuta, ad ogni luogo tanto ammirato e amato.
Non dimenticherò nemmeno uno degli istanti vissuti in quei giorni, so che sarebbe impossibile, ed ancora adesso, ogni tanto, guardando le stelle, mi capita di pensare a quanto sono stata fortunata a fare un'esperienza di tal genere, a conoscere tante dolcissime e magnifiche persone,e visitare un paese così bello, la Svizzera, piccolo grande universo.