Quest'estate ho partecipato a uno scambio giovanile in Tunisia.
Lo scambio consisteva in un soggiorno presso una famiglia ospitante per una settimana e una settimana al campo insieme a tutti gli altri partecipanti.
Come ogni anno non posso fare a meno di ribadire quanto io veramente apprezzi queste esperienze e come veramente ogni anno lascino qualcosa di nuovo e un ricordo bellissimo in me. Quest'anno più degli altri non ritengo nemmeno di avere da lamentarmi di qualcosa se non del fatto che il soggiorno al campo di una settimana era troppo breve!
La prima settimana ho soggiornato presso una famiglia del lions di Tunisi che non mi ha fatto mancare niente, ho visitato Tunisi e tutti i resti di Cartagine, vari musei e la parte antica della città, le moschee e Hammamet, la famosa città sul mare non lontano da Tunisi. Il caldo a volte ha ostacolato i nostri programmi (alcuni giorni le temperature raggiungevano i 48-50 gradi!) però nella casa avevo tutti i confort per superare questo disagio.
La famiglia era composta da due genitori e i loro due figli:una ragazza di 29 anni e il figlio di 31 anni.
Durante la prima settimana poi, ho potuto già incontrare alcuni partecipanti del campo, che erano ospiti di altre famiglie in Tunisi e trascorrere quasi tutte le serate insieme. Questo mi ha fatto molto piacere perché nei precedenti scambi, a cui ho partecipato, non incontravo mai gli altri ragazzi se non all'arrivo al campo e, dal momento che questo campo aveva solo una durata di una settimana, ho potuto conoscerli meglio.
Per i primi tre giorni in famiglia, inoltre, un'altra ragazza Algerina, partecipante al campo, è stata ospite della mia famiglia (perché la famiglia ospitante che le era stata assegnata non poteva accoglierla in quei giorni) ma dopo ha trascorso il resto della settimana nell'altra famiglia..un po' mi è dispiaciuto perché era la prima volta che in famiglia non avevo un altro partecipante e questo mi pesava quando la maggior parte dei membri della famiglia era al lavoro o quando ricevevano ospiti e inevitabilmente tra loro parlavano l'arabo, ma nonostante questo una persona della famiglia era sempre a mio disposizione per occuparmi il tempo e accompagnarmi nelle visite.
La seconda settimana è stata veramente bella..ho incontrato tutti gli altri partecipanti..il campo si svolgeva in Mahdia, una città sul mare a circa tre ore di macchina a sud di Tunisi. Eravamo un gruppo abbastanza numeroso, circa 18 ragazzi stranieri e inoltre alcuni giovani Leo locali trascorrevano le giornate con noi come supporto al chairman e al capo campo.
Abbiamo soggiornato in piccoli appartamenti da 4 persone vicinissimi al mare e consumavamo i pasti a un ristorante vicino.
Abbiamo visitato tutti i paesi vicini: El Jem, Monastir, Kairouan, Sousse, l'isola deserta Kuriat; abbiamo navigato su barche, siamo saliti su cammelli, abbiamo partecipato a cene tipiche, siamo stati ospiti del governatore attuale del lions club e del governatore passato a pranzi e cene, abbiamo visitato tipici mercati tunisini, abbiamo trascorso giornate tranquille al mare; il programma era corposo ma non pesante.
I responsabili sono stati gentilissimi e disponibili sempre, ci siamo trovati tutti bene, abbiamo riso e scherzato molto. Ho conosciuto persone fantastiche e ho scoperto tante cose nuove.
Era la prima volta che partecipavo a un campo in Africa e la prima volta che incontravo partecipanti africani come egiziani, tunisini e algerini e da loro ho imparato veramente tanto..ho visto come le nostre culture sono molto differenti ma come in realtà dal punto di vista umano siamo tutti simili e come si possa facilmente avere un dialogo.
Siamo ancora in contatto, per quel che si può, tramite internet, ma spero veramente di avere la possibilità un giorno di rivederli, magari in un altro campo.
Ringrazio nuovamente e non finirò mai di ringraziare tanto per la possibilità che anche quest'anno mi avete dato. Sono veramente contenta di avere fatto questa esperienza, bellissima e intensa!