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ITALIA: what else?

Quest’anno ho avuto il piacere di partecipare al programma di scambi giovanili del Lions Club trascorrendo due indimenticabili settimane in Ucraina, una in famiglia e una di campus.
Ho passata la prima settimana a Donec’k in famiglia, la quale è stata a dir poco eccezionale: mi hanno sempre aiutata e messa a mio agio, e hanno cercato in tutti i modi possibili di rendere il mio soggiorno piacevole, iniziando farmi a conoscere i loro usi e costumi. I primi giorni ho visitato la città, e quello che mi ha impressionato maggiormente sono stati gli edifici: lì infatti è pieno di palazzi enormi, alti almeno dieci piani, che io normalmente non sono abituata a vedere in Italia, nemmeno nelle città più grandi e moderne. Inoltre vi sono molti parchi, e non a caso Donec’k è nota anche come “città delle rose”. Il finesettimana invece mi hanno portata a vedere il Mar d’Azov, il più piccolo dei due mari che bagnano l’Ucraina, e la loro campagna, luogo assolutamente rilassante e tranquillo. La serata più bella è stata senza dubbio quella in cui c’era la semifinale di calcio Spagna-Portogallo: la città era piena di tifosi e, anche se non ho potuto assistere direttamente alla partita, ne ho percepito tutta l’atmosfera di festa. Inoltre, il Lions Club di Donec’k è stato fantastico, e i membri sono stati molto disponibili e cordiali con tutti noi.

La settimana successiva è iniziato il campus e, insieme ad altri ragazzi, ho trascorso due giorni a Svyatogork, dove in gruppo abbiamo visitato lì vicino una miniera di sale, un importante monastero ortodosso e una fabbrica di vino molto famosa nel mondo per il suo champagne rosso in quanto l’unica a produrlo.
Dopo di che siamo tornati a Donec’k per prendere il treno notte che la mattina dopo ci ha portati a Kiev, la capitale, dove siamo rimasti solo per un giorno, giusto il tempo per un tour in bus della città e una gita in battello lungo il fiume Dnipro. 
La sera stessa abbiamo ripreso il treno notte per raggiungere la nostra ultima tappa: Lviv. La città mi ha ricordato molto Salisburgo e comunque l’Europa, lì mi sono sentita davvero a casa. Anche in quell’occasione ho avuto il piacere di conoscere il Lions Club locale, che è stato davvero ospitale e gentile con tutti noi. Ci ha permesso di passare i nostri ultimi giorni in Ucraina nel modo più piacevole possibile.
Questa settimana è stata resa ancora più divertente dai miei compagni di viaggio, che ho imparato a conoscere e con i quali continuo a intrattenere un bellissimo rapporto di amicizia e che spero di rivedere, un giorno.

Ho passato due settimane fantastiche, merito soprattutto del Lions Club di San Donà di Piave, che mi ha permesso di prender parte a quest’esperienza, e delle persone che ho incontrato , le quali si sono dimostrate ospiti eccezionali, in particolare Dima, il direttore del campus, e per questo ringrazio chi mi ha permesso di vivere questa fanastica esperienza di cuore.

In definitiva, posso solo dire che non vedo l’ora di tornare in Ucraina di nuovo un giorno.