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ITALIA: what else?

Estate 2014: “Dove andrai in vacanza quest’anno?” “Ehm, in Alaska!”
“In Alaska?!? 
Ma che ci vai a fare lassù?!?” …
Conversazione tipo con tutti i miei amici, parenti, e persino controlli all’aeroporto prima di arrivare a Fairbanks, in pieno territorio alaskano. In realtà “lassù” ci andavo a vivere un’esperienza bellissima e unica, dal momento che, proprio come mi facevano notare tutti, non si tratta di una meta molto gettonata.

Credevo che un mese sarebbe stato un periodo molto lungo, e che le attività e il clima sarebbero stati estremi. Invece, ovviamente, sarei voluta rimanere ancora un mese in più! Addirittura le giornate erano più assolate e piacevoli di quelle piovose e afose che in Italia facevano lamentare tutte le mie amiche già pronte ai loro bagni in spiaggia. Infatti il sole poteva far salire le temperature anche ai 28 gradi Celsius, ma senza mai essere umido. 
La famiglia che mi ha ospitata per due settimane si è davvero impegnata per essere divertente e piacevole, e nella loro grande casa tra le colline anche nelle mattine oziose trovavo dei passatempi insieme alla ragazza turca che era ospitata insieme a me. Ho avuto l’occasione di mangiare cacciagione insolita, come alce e bufalo, e pesce fresco nelle ricette più gustose (Alaska patria del salmone, ma non solo).

Le esperienze più scelte dalle host families erano ATV (Quad), pesca, kajaking, mini viaggi in tende o camper, e tipiche partite di baseball o football. Il 49° Stato degli USA, “the last frontier”, sembra in tutto e per tutto assimilato alle abitudini americane, e molti si trasferiscono nonostante la sfida dei lunghi inverni.
Le due settimane in camp, invece, sono state un pieno di allegria e vita a contatto con la natura. Abbiamo dormito sia in bungalow sia in tende, e infine in un monolocale: infatti ci siamo incontrati a Fairbanks per poi scendere in pulmino scolastico fino ad Anchorage, passando e campeggiando nel suggestivo parco Denali. Inutile dire che è stato il periodo più bello della vacanza, perché tutti i partecipanti, di 13 Paesi diversi, erano amichevoli, sorridenti e spontanei. Infatti si sono create amicizie meravigliose, e persino qualche amore…

  

Si dorme in tenda, si viaggia in un piccolo bus giallo per raggiungere la meta del giorno e poi tornare prima delle 5 del pomeriggio, ma il divertimento è davvero tanto perché non esistono momenti in cui davvero tutti sono in silenzio. Inoltre le giornate sono lunghissime durante l’estate alaskana, anzi, non c’è notte affatto! Quindi il sole non tramonta e a mezzanotte sembra ancora di dover arrivare all’ora di cena.
Preoccupante?
No, affatto! E’ bizzarro, ma piacevolissimo, e ci si abitua in fretta, credetemi!

 

In conclusione, pericolo degli orsi sì, ma ancora più pericolo di divertirsi tanto e di scoprire che una terra così sconfinata e selvaggia offre invece tanta dolcezza e ospitalità!

Una esperienza unica……grazie LIONS!!!!!!!!!!!

LIONS YOUNG AMBASSADOR

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