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ITALIA: what else?

Vorrei iniziare con un Grazie d’obbligo e di cuore nei confronti di chi, dall’Italia e sul posto in Turchia, mi ha dato la possibilità di vivere questa magnifica esperienza in una terra a me sconosciuta e dalle bellissime caratteristiche e persone.
Fin dal mio arrivo sono stato accolto in modo molto caloroso e disponibile sia dalla mia famiglia ospitante sia dai membri Lions e Leo con cui ho condiviso tre settimane indimenticabili.
Ho imparato molto su questo nuovo paese: la lingua, la bellezza dei paesaggi, dei luoghi e soprattutto la cultura dell’ospitalità della mia famiglia turca e ho conosciuto tanti nuovi amici con cui ho condiviso momenti fantastici. Questi incontri mi hanno permesso di entrare in contatto non solo con la cultura turca ma con quelle di tanti altri paesi come quella norvegese, svedese, finlandese, danese, olandese, belga, polacca, rumena, macedone, austriaca, tedesca, ungherese e di Taiwan. In questa meravigliosa cornice culturale ho potuto praticare le mie conoscenze linguistiche quali inglese, francese e tedesco con qualche incursione nelle lingue scandinave (norvegese, svedese, danese), macedone, cinese e turco. Eravamo un gruppo di 28 ragazzi e ragazze, insieme abbiamo fatto tanto e ci siamo divertiti parecchio diventando tutti amici.

Per questo motivo è stato molto difficile separarsi l’ultima sera ma lo abbiamo fatto convinti che non era un addio ma un arrivederci e che ci rivedremo il prima possibile. Lo stesso difficile e fiducioso saluto ce lo siamo scambiati con la famiglia che mi ha reso parte della sua vita quotidiana per due settimane facendomi sperimentare tanti aspetti della tradizione turca come la cucina (deliziosi in particolare i rotolini fritti con formaggio e il kebab), le giornate al mare, la visita alla moschea e la cena con i parenti e tutta la famiglia. Sono rimasto incredibilmente colpito dall’ospitalità e disponibilità di queste persone che prima di salutarmi mi hanno letteralmente riempito i bagagli di regali per me, mio padre, mia madre, mio fratello e persino mia nonna!!! 
Per tutto questo tra i miei progetti per il futuro, c’è un ritorno in Turchia, in questo paese che mi ha positivissimamente colpito nonostante un po’ di scetticismo iniziale. Per queste ragioni la suggerisco a chiunque abbia la fortuna di poterci andare.
E che dire delle gite in barca durante la settimana trascorsa nel campo?

  

Semplicemente magnifiche: c’era tutto mare stupendo e tanta compagnia!
Non sono mancati gli appuntamenti di “gala”:

E nemmeno quelli di solidarietà, infatti siamo andati a pitturare le strade di un sobborgo povero di Kusadasi, la città in cui ho passato praticamente tutto il mio soggiorno in Turchia e situata a 15 chilometri da Efeso.

  

Kusadasi

  
Efeso 

L’ultima sera, quando era ormai arrivato il momento di salutarci ci è stato dato un libretto sul quale ognuno di noi ha lasciato scritto un pensiero su quello di tutti gli altri. E’ fantastico perché in questo modo avremo sempre un ricordo di tutti e potremo sempre ripensare alle magnifiche tre settimane passate insieme.
Questa esperienza è stata molto positiva per me e mi ha aiutato a crescere sotto tanti punti di vista tra cui il viaggiare solo che non mi era mai capitato. Mi continuo a sentire con molti dei ragazzi e delle ragazze del campo e la mia famiglia attraverso facebook e whatsapp. In conclusione desidero ringraziare ancora i Lions Club per avermi dato questa possibilità e avermi aperto gli orizzonti e le conoscenze in Turchia, Taiwan e tutta Europa.
Grazie! 
Tesekkur ederim!

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