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ITALIA: what else?

La mia avventura è cominciata il 5 Luglio, la paura più grande l'ho provata all'arrivo in aeroporto a Istanbul,l'incontro con la famiglia mi spaventava parecchio perchè non sapevo chi mi sarei trovata di fronte,non sapevo come comportarmi,se lasciarmi andare ad un caloroso abbraccio come noi italiani siamo soliti fare o limitarmi ad una stretta di mano. Ma ci è voluto poco per farmi sentire a mio agio,li ad aspettarmi c'erano il mio host-father e la mia host-sister che vedendomi mi ha stretto in un grand abbraccio e un bellissimo sorriso. 
La mia avventura in famiglia è cominciata così. 

I 10 giorni con loro sono volati. Questo non è il mio primo scambio,quindi so come ci si sente ad essere ospitati da una famiglia che un attimo prima non sa niente di te e poi ti accoglie in casa,ma devo dire che quest'anno è stato diverso. Non c'era imbarazzo, io per la prima volta non mi sono sentita l'OSPITE, quella trattata coi guanti bianchi, io ero PARTE della famiglia, avevo la mia mamma,il mio papà,mio fratello e mia sorella....che non era la mia host-sister,lei era davvero mia sorella,un'amica fantastica. Ho avuto la fortuna che la mia famiglia si è presa l'impegno di portarmi ovunque, posso dire di aver visto tutto di Istanbul, anche le piccole cose, quelle meno turistiche, ma quando penso alla mia famiglia io non penso a quello che mi han fatto vedere, io penso al fantastico rapporto che si è instaurato,penso a quando la sera dopo cena ci mettavamo sul divano a guardare la tv io e mia mamma e mia sorella, ovviamente non capivo niente, e ci mettevamo a parlare delle cavolate che avevamo fatto durante il giorno e di quante risate, penso a tutte le volte che cercavo di leggere il turco e loro si piegavano in due dalle risate nel sentirmi e a quando mia mamma è dovuta andare in farmacia a prendere le creme perchè io e mia sorella ci siamo prese un'insolazione e la parte più bella forse è stato quando mia sorella l'ultimo giorno ha fatto un video di foto di me e lei con tanto di musica, io e mia mamma lo avremo visto 20 volte, e tutte queste 20 volte abbiamo pianto. Ci sarei rimasta altri 10 giorni insieme a loro. Non ho mai sentito il peso di essere "l'intruso" e credo che neanche loro si siano mai sentiti a disagio ad avermi li. é stata in assoluto l'esperienza in famiglia più bella di tutta la mia vita.
Il passaggio dalla famiglia al campus è stato traumatico, per la prima volta posso dire che non ci volevo proprio andare al campus, volevo rimanere li!  
Ma era giunto il momento di staccarmi da loro, un'altra nuova avventura doveva cominciare.
Il campus è durato 11 giorni, purtroppo al contrario di quanto ho detto sulla mia famiglia non sono stata altrettanto contenta del campus, certo la compagnia era fantastica, le amicizie che si instaurano nel camp sono meravigliose, ho in programma di rivedermi con due mie amiche quindi sono felicissima di questo; la cosa che non andava era l'organizzazione. 

A quanto pare l'organizzatrice del camp ha scaricato sulle famiglie il compito di farci vedere la città perchè il campus non si prendeva l'impegno di portarci in giro a farci vedere niente. La cosa mi ha spiazzato abbastanza perchè io ho avuto la fortuna che la mia famiglia mi ha davvero portata a vedere tutto,ma ci sono persone che non sono state altrettanto fortunate, una ragazza,una mia amica in 22 giorni di permanenza a Istanbul non ha visto assolutamente niente! 
Anche colpa della famiglia ospitante,certo, ma trovo assurdo che col campus abbiamo perso tanto di quel tempo stando in hotel in piscina.  
Sinceramente, se voglio andare in piscina ci vado a casa mia, ma se vengo in un paese straniero gradirei vedere la città, anche solo girare la città senza visitare monumenti o musei,semmplicemente uscire dall'hotel. Credo  che col campus abbiamo passato più tempo in hotel che fuori, e questo è davvero un peccato. 
In 11 giorni li mi son davvero dimenticata di dove fossi, potevo essere in una città qualunque, la cosa  non cambiava,perchè tanto non vedevo niente della città. Almeno i campers erano simpatici quindi il divertimento non è mancato, sono solo un pò dispiaciuta per questo. 
Son d'accordo sul fatto che queste esperienze non siano veri e propri viaggi turistici, ma forse è anche sbagliato pensare che a noi non interessi vedere la città e rinchiuderci in hotel. Parecchi di noi erano scontenti riguardo questa cosa. Ma nonostante tutto avrei passato altri 10 giorni in hotel con tutti loro piuttosto che sentire quel vuoto lacerante che si prova nel momento dell'addio. 
Se devo dare un voto da 1 a 10 a questa mia ultima esperienza lionistica do 10. Non importa se ho avuto da che lamentarmi,però so che ora che mi trovo qui dico che rifarei tutto, dal primo all'ultimo giorno. 

 

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