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ITALIA: what else?

Il mio viaggio ha inizio la mattina del 16 luglio dall’aeroporto di Milano Malpensa. Lì, alle dieci mi sono imbarcata sull’aereo che mi avrebbe portato a Istanbul. È stata la prima volta che ho preso l’aereo da sola ed ero molto agitata ma allo stesso tempo felice di scoprire come sarebbe andata la mia vacanza. Fino al momento in cui sono salita sull’aereo non mi ero ancora resa del tutto conto di quello che mi stava succedendo. E’ stata una fortuna incontrare una ragazza che, in un'altra città, avrebbe fatto la mia stessa esperienza così siamo state insieme per tranquillizzarci a vicenda. 
Dopo tre ore di viaggio siamo atterrate a Istanbul verso le 14 e lì mi stava aspettando un animatrice del campo di nome Bengu.

Il nostro alloggio era situato nel dormitorio di una delle scuole superiori più vecchie e famose di Istanbul e si trova nella parte europea della città.
Quando sono arrivata al campo c’erano già tutti i ragazzi con cui avrei passato il mio tempo perché erano arrivati con la loro hostfamily. Sono stati subito molto amichevoli e aperti, siamo infatti riusciti a stringere tante amicizie con molti di loro. 
Gli animatori sono riusciti ad organizzare sempre il nostro tempo. I primi giorni li abbiamo passati a conoscerci e parlarci. Dopo abbiamo iniziato a visitare la città, siamo andati alla Moschea Blu, una delle più importante di Istanbul poi siamo andati a vedere il museo chiamato Topkapi contenente tutti i tesori dei sultani. I giorni seguenti siamo stati insieme a giocare a bowling, pallavolo, piscina a altro. 
Una mattina siamo invece andati a visitare un altro museo chiamato Koç dove ci sono macchine d’epoca e l’evoluzione delle varie tecnologie. Il pomeriggio invece ci hanno portato nella via più moderna e principale chiamata Taxim dove abbiamo avuto la possibilità di fare shopping. 
Un altro posto molto importante da visitare e dove ovviamente ci hanno accompagnato è il Gran Bazar dove abbiamo potuto trovare tutti i prodotti tipici della Turchia con all’interno più di quattromila negozi. 
Oltre a questo la gita in barca per visitare il Bosforo è stata bellissima, abbiamo avuto la possibilità di fare il bagno all’imbocco del Mar Nero.
Uno degli ultimi giorni e’ stato dedicato al relax su una bellissima spiaggia con un mare pulito e limpido. 
Ho passato tanto tempo con i ragazzi all’interno del campo, abbiamo legato molto, sembrava che ci conoscessimo già. Il 27 luglio è stato il nostro ultimo giorno insieme ed è stato terribile, lacrime e pianti per dirci addio, visto che probabilmente alcuni di loro non li rivedremo mai più. 
Anche se sono stati solo dieci giorni e avrei voluto star li molto più tempo, non dimenticherò mai nessuno di loro. Mi hanno reso più felice e mi hanno fatto capire che tutti possono essere amici e che viaggiare è davvero la cosa più bella che esista. 
Spero di aver la possibilità di rifare questa esperienza molto presto perché è stato davvero importante sono cresciuta dentro e mi sono potuta aprire con persone nuove, ma soprattutto ho imparato a non avere pregiudizi su niente perché tutto è completamente diverso da quello che ci aspettiamo nella realtà. 
Non avrei mai pensato di intraprendere delle amicizie cosi’ importanti e soprattutto con ragazzi diversi e lontani dal mio mondo Dopo quasi un mese che sono tornata li sto ancora sentendo e spero di farlo ancora per molto.

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