Comincio la mia recensione ringraziando tantissimo i Lions per questa opportunità che mi hanno dato facendomi vivere un'esperienza indimenticabile.
Subito dopo vorrei ringraziare la Serbia stessa, per essere stato un Paese tutto da scoprire, tanto particolare quanto diverso dall'Italia.
La prima settimana io l'ho vissuta a Novi Sad, lì sono stata in una famiglia a dir poco stupenda:
Subito dopo vorrei ringraziare la Serbia stessa, per essere stato un Paese tutto da scoprire, tanto particolare quanto diverso dall'Italia.
La prima settimana io l'ho vissuta a Novi Sad, lì sono stata in una famiglia a dir poco stupenda:
la mia host mom, Brana, (una cuoca eccezionale!) mi ha accolta in casa dicendomi "Benvenuta a casa nostra, ti vogliamo già bene"..
È stata davvero come una mamma per me; il mio host father, Zoran, è stato simpaticissimo perché ogni giorno voleva imparare parole in italiano per poi ripeterle a più non posso; e poi c'era Nina, la mia host sister: con lei sono stata benissimo, siamo andate all'EXIT festival, che è il festival della musica più grande d'Europa tutte e quattro le sere, insieme alle sue amiche (che sono state meravigliose perché hanno sempre parlato inglese anche tra di loro per non escludermi durante le loro conversazioni) e inoltre mi ha fatto fare un bellissimo tour di Novi Sad, che è stupenda, molto tranquilla e colorata..
Vorrei ritornarci il prima possibile! Quando ho dovuto cambiare famiglia, ci siamo abbracciati immensamente tutti e quattro e qualche lacrima è scappata, anche se ci siamo promessi che ci rivedremo prestissimo.
La seconda settimana, invece, l'ho vissuta a Belgrado con una famiglia altrettanto bella!
Anche avendo 18 anni, io e Nikolina (che ne ha 15) ci siamo legate molto fin da subito perché presentandoci il primo giorno abbiamo capito di amare le stesse cose.
I miei host parents, Vladimir e Ana, sono stati davvero disponibili nei miei confronti in qualsiasi momento, ed è per questo che non riuscirò mai a ringraziarli abbastanza per tutto quello che hanno fatto per me.
E poi c'erano altre due piccole pesti adorabili, Natalija di 12 anni e Matija di 10, con cui mi sono divertita troppo a parlare inglese anche se ne hanno studiato pochissimo. Con loro ho visto Belgrado, la capitale della Serbia: è ENORME!
Io non sono abituata a vivere in una città così grande infatti ogni giorno abbiamo visitato posti, musei (come il Nikola Tesla) e monumenti diversi come il tempio di Sveti Sava, e abbiamo fatto giri turistici in autobus, in tram, e su una nave sul Danubio.
Essendo sincera non appena la responsabile del mio distretto mi ha riferito che sarei potuta andare in Serbia, mi sono per un attimo pietrificata all'idea; ma poi mi sono fatta questa domanda: "pianificherei mai una vacanza in Serbia con i miei amici?" Ovviamente la mia risposta era NO, ed è proprio per questo motivo che ho accettato la proposta senza più alcun dubbio, e di questo non me ne pentirò mai!
La Serbia è bellissima, economica ed il cibo è davvero buono, e le persone sono accoglienti e ti fanno sentire a casa, proprio come è successo a me.
Ritengo di essere stata davvero fortunata, e ancora una volta ringrazio i Lions e la responsabile del mio distretto (108YA) per tutto l'impegno che hanno messo affinché io, come tutti gli altri, potessi partire.
Queste esperienze servono davvero tanto nella vita, si diventa più maturi perché si assumono grandi responsabilità ma soprattutto ti accorgi di quanto il mondo possa essere bello.
È stata davvero come una mamma per me; il mio host father, Zoran, è stato simpaticissimo perché ogni giorno voleva imparare parole in italiano per poi ripeterle a più non posso; e poi c'era Nina, la mia host sister: con lei sono stata benissimo, siamo andate all'EXIT festival, che è il festival della musica più grande d'Europa tutte e quattro le sere, insieme alle sue amiche (che sono state meravigliose perché hanno sempre parlato inglese anche tra di loro per non escludermi durante le loro conversazioni) e inoltre mi ha fatto fare un bellissimo tour di Novi Sad, che è stupenda, molto tranquilla e colorata..
Vorrei ritornarci il prima possibile! Quando ho dovuto cambiare famiglia, ci siamo abbracciati immensamente tutti e quattro e qualche lacrima è scappata, anche se ci siamo promessi che ci rivedremo prestissimo.
La seconda settimana, invece, l'ho vissuta a Belgrado con una famiglia altrettanto bella!
Anche avendo 18 anni, io e Nikolina (che ne ha 15) ci siamo legate molto fin da subito perché presentandoci il primo giorno abbiamo capito di amare le stesse cose.
I miei host parents, Vladimir e Ana, sono stati davvero disponibili nei miei confronti in qualsiasi momento, ed è per questo che non riuscirò mai a ringraziarli abbastanza per tutto quello che hanno fatto per me.
E poi c'erano altre due piccole pesti adorabili, Natalija di 12 anni e Matija di 10, con cui mi sono divertita troppo a parlare inglese anche se ne hanno studiato pochissimo. Con loro ho visto Belgrado, la capitale della Serbia: è ENORME!
Io non sono abituata a vivere in una città così grande infatti ogni giorno abbiamo visitato posti, musei (come il Nikola Tesla) e monumenti diversi come il tempio di Sveti Sava, e abbiamo fatto giri turistici in autobus, in tram, e su una nave sul Danubio.
Essendo sincera non appena la responsabile del mio distretto mi ha riferito che sarei potuta andare in Serbia, mi sono per un attimo pietrificata all'idea; ma poi mi sono fatta questa domanda: "pianificherei mai una vacanza in Serbia con i miei amici?" Ovviamente la mia risposta era NO, ed è proprio per questo motivo che ho accettato la proposta senza più alcun dubbio, e di questo non me ne pentirò mai!
La Serbia è bellissima, economica ed il cibo è davvero buono, e le persone sono accoglienti e ti fanno sentire a casa, proprio come è successo a me.
Ritengo di essere stata davvero fortunata, e ancora una volta ringrazio i Lions e la responsabile del mio distretto (108YA) per tutto l'impegno che hanno messo affinché io, come tutti gli altri, potessi partire.
Queste esperienze servono davvero tanto nella vita, si diventa più maturi perché si assumono grandi responsabilità ma soprattutto ti accorgi di quanto il mondo possa essere bello.