Quando la professoressa referente per il club Lionsdella mia città mi ha riferito che ero risultato vincitore del concorso e che la meta sarebbe stata la Serbia, non ho esitato due minuti prima di accettare il soggiorno.
La prima settimana l’ho spesa con una famiglia di Zrenjianin, un città di 100.000 abitanti a nord di Belgrado. Queste persone sono riuscite in sette giorni a distruggere ogni minimo pregiudizio o aspettativa negativa nei confronti di un paese che, all’apparenza vicino, può svelarsi molto lontano.
La loro cultura è un misto riuscito di cristianesimo, influenza turca, russa ed europea.