Guten morgen!
Qui si esauriva il mio tedesco e non molto altro sapevo della Germania, che reputavo un paese freddo e distante. Mai avrei immaginato la calda e affettuosa ospitalità che la mia host family,Mathis e Anke Hoffmann, hanno riservato a me e alla mia compagna Selin.
Accolte come due figlie, abbiamo trascorso sette incredibili giorni a Jena, in Turingia, circondate dai loro quattro bambini, chiendoci ogni giorno che tipo di gioco avremmo dovuto imparare, cosa avremmo scoperto "going for an hike" in quella magnifica cittadina immersa nel verde.
Con un grande barbecue, tra risate, tanto cibo, il fumo alto nel cielo si chiudeva la prima parte del mio viaggio. Non saprei dire quale emozioni provassi, non volevo lasciare quella famiglia che mi aveva accolta come se avessi sempre fatto parte della loro vita, ma ero elettrizzata all'idea di incontrare gli altri campers, volevo imparare qualcosa sui loro paesi, conoscere la loro lingua, ascoltare le loro storie e condividere con loro le mie.
Questi erano i miei piani, ma quello che ho vissuto le due settimane successive è stato molto di più. In realtà credo di aver lasciato un pezzo di cuore in ognuno di loro. Mentre scrivo, rivivo con la mente ogni giorno, ogni minuto come una videocassetta che viene continuamente riavvolta: Italia/Germania ai rigori, "Ehi man!", i letti a castello son per due ma ci stiamo anche in sei, come on! La gita in canoa e le cadute "accidentali" in acqua, Gesundheit "oh no, I lost the game!" La cioccolata..cibo d'emergenza notturna, le carte turche, i giochi israeliani e la liquirizia finlandese, GERMAN TIME, do you wanna build a snowman? Berlino sotto la pioggia, I believe that we can win!
Sembravamo conoscerci da sempre, il pensiero di separarci non era contemplato. Eppure il fardello della consapevolezza si insinuò silenziosamente tra di noi e il giorno della partenza un venticello frizzante e il sole pallido (tipica mattinata tedesca) fecero da cornice ai nostri addii. Le lacrime calde, i sorrisi forzati e quelli sinceri, gli abbracci, le pacche sulle spalle. Ci siamo tutti lasciati con la speranza/promessa di riunirci un giorno. Nel frattempo non posso che dire GRAZIE, THANK YOU, DANKE! Per avermi dato la possibilità di far parte di questo programma che non ha cambiato la mia vita ma l'ha decisamente arricchita di esperienze, cultura, curiosità e ultima ma non meno importante, di gioia.
Per questo e per tutto quello che fate per i giovani, per il prossimo grazie Lions Club.