Eccomi in Europa! Sono all'aeroporto di Parigi, in attesa del volo per Napoli, dopo un volo di ben 11 ore e mezzo proveniente da Rio, con alle spalle un altro scalo (perché sono partita da Curitiba) e 23 giorni passati in un paese magnifico "Il Brasile".
Quando Maria Martino (la responsabile del mio distretto dei Lions, nonché la persona che mi ha permesso tutto ciò) mi disse che c'era un posto per il Brasile, penso possiate immaginare la mia felicità, è un posto in cui tutti vorrebbero andare, immaginiamo spiagge, sole, mare, Caipirinha e Samba.
Io posso dire di aver vissuto un Brasile del tutto fuori dall'immagine comune, sono stata nel Paranà, stato a Sud del Brasile, la cui capitale è Curitiba, dove il caldo non è molto frequente, a differenza di nuvole e vento.
Ho passato 23 giorni, in diverse quattro famiglie. A dire il vero la cosa inizialmente mi spaventava, altri scambi culturali a cui ho partecipato erano in Campi/College, invece adesso mi sarei trovata davvero con persone del posto, 24/24h, 23 giorni.
Appena arrivata, dopo un viaggio lunghissimo con due scali, all'aeroporto mi aspettava la prima famiglia in cui sono stata, erano un signore e una signora, e il loro nipote.
Mi hanno accolto davvero come una principessa, durante i primi 10 giorni in cui sono stata con loro non mi hanno mai fatto mancare nulla. Con loro ho visitato la città di Curitiba, e inoltre ho passato 3 giorni in una città sul mare, a 3 ore di macchina Balneario Camboriù, peccato per il tempo (in Brasile ora è inverno) altrimenti sarebbe stato ancora meglio, mi hanno portato in grandi ristoranti, ma non sono mancati i pranzi e le cene a casa, dove mi hanno fatto provare pietanze brasiliane come Feijoada e Churrasco. Con i nipoti ho stretto un bel rapporto, e con loro ho passato perlopiù qualche serata in centro città, o nei locali a ballare il cosiddetto Sertanejo, provando l'originale e buonissima Caipirinha. Curitiba è una città molto moderna, piena di parchi, centri commerciali, e gallerie d'arte, quasi non sembra di stare in Brasile, anche perché il 70% della popolazione non ha origini brasiliane ma bensì italiane, tedesche e russe, quindi vi lascio immaginare la loro fisionomia assolutamente Europea.
I 10 giorni successivi li ho passati a Cascavel City, una città che si trova ancora più all'interno del paese, e lì ho cambiato due famiglie, che si conoscevano tra di loro. Qui ero con un'altra italiana, con cui ho stretto un bellissimo rapporto, Virginia, e insieme abbiamo poi trascorso i giorni fino al giorno della partenza. Cascavel è una città abbastanza piccola, moderna ma a misura d'uomo, pochi grattacieli e strade non molto grandi. Durante questi giorni le famiglie ci hanno portato al parco degli Uccelli (esperienza bellissima in cui si aveva la possibilità di fare foto e di entrare nelle gabbie con questi esserini davvero molto curati), al Tempio Buddista, in Paraguay e Argentina (abbiamo girato non molto lontano dal confine brasiliano dove c'erano moltissimi centri commerciali frequentati soprattutto da brasiliani in quanto i prezzi sono più bassi) ma soprattutto alle Cascate di Iguazù: che spettacolo, ancora ho i brividi se ci penso, un posto magnifico, un percorso adatto a tutti, mi resterà nel cuore a vita, meraviglioso.
Durante questi giorni abbiamo passato la maggior parte del tempo con le due ragazze delle famiglie che ci ospitavano, infatti nonostante abbiamo cambiato casa eravamo sempre tutte insieme, anche con loro abbiamo passato serate a mangiare cibi del posto, anche con i loro amici, che parlavano inglese per non farci sentire a disagio, porterò nel cuore anche ognuno di loro!
Il 29 luglio siamo andate a Ponta Grossa, una cittadina piccolina, siamo stati in Hotel per sue giorni, per dei Meeting dei Lions, e anche quella è stata una bella esperienza, tutti gentilissimi e disponibili.
Il 31 siamo ritornati a Curitiba dove abbiamo passato i tre giorni prima del ritorno in Italia, siamo state a casa di una delle responsabili dei Lions, che conoscevo tramite e-mail da aprile, Liu e Claudio sono stati fantastici, oltre ad essere molto gentili ci hanno fatto sentire davvero di famiglia.
È un viaggio che non dimenticherò mai, un posto favoloso, con persone altrettanto fantastiche, i brasiliani sono così amichevoli che a volte rischiano di metterti a disagio al contrario, sono tutti gentili e solari.
C'è solo una cosa che tornando indietro farei, starei più attenta con il cibo, e mi riguarderei di più la salute in quanto ho avuto qualche fastidio allo stomaco, e a tratti decimi di febbre, fortunatamente anche su questo sono stati gentilissimi preoccupandosi e nel caso comprandomi anche qualche medicina.
A vacanza finita posso dire di essere davvero felice, di tutto ciò che ho fatto, sono contenta di aver passato 3 settimane e più in Brasile, con il desiderio di volerci assolutamente ritornare, sono felice di essere riuscita a cavarmela anche un po' da sola quando non stavo bene, questi giorni fanno crescere tanto, a livello culturale, ma anche personale, arricchendosi di tradizioni, usi e costumi diversi dai nostri.
Grazie davvero a chi mi ha permesso di fare questo viaggio in Brasile, grazie alla responsabile del mio distretto Maria Martino, senza te nulla sarebbe stato possibile, grazie alla referente italiana per il Brasile Loriana Fiordi per essersi occupata di me, e un grazie enorme va ai LIONS, grazie perché ci permettete di vivere esperienze indimenticabili in posti favolosi.
E un ultimo grazie va al Brasile e alle famiglie che mi hanno ospitato e accolto come una di loro, non vi dimenticherò mai, perché ormai un pezzo di cuore appartiene ad ognuno di voi.
Il BRASILE? Mare, spiaggia, e sole.. Ma anche tanto altro, con i propri problemi e con le proprie ricchezze, è sicuramente uno dei posti più belli del mondo.
Ancora GRAZIE, con affetto Maria Rosaria Pierri.
Ps SAUDADES