Ho fatto l'esperienza degli scambi giovanili Lions per la volta e sono stato in Brasile, più precisamente nel Rio Grande do sul, per quasi un mese.
Ho trascorso le prime due settimane a Santa Maria, una città di quasi 300.000 abitanti nel cuore del Rio Grande.
Sono stato con una famiglia composta dalla mamma e da due figli, un maschio e una femmina.
Mi sono sentito come se fossi a casa e grazie a loro non ho avuto alcun problema ad integrarmi nella comunità cittadina, anzi, noi exchangers eravamo ben visti da tutti i brasiliani in quanto sono un popolo estremamente ospitale e molto socievole.
Ho trascorso le prime due settimane a Santa Maria, una città di quasi 300.000 abitanti nel cuore del Rio Grande.
Sono stato con una famiglia composta dalla mamma e da due figli, un maschio e una femmina.
Mi sono sentito come se fossi a casa e grazie a loro non ho avuto alcun problema ad integrarmi nella comunità cittadina, anzi, noi exchangers eravamo ben visti da tutti i brasiliani in quanto sono un popolo estremamente ospitale e molto socievole.
Ho avuto anche modo di vedere il sistema scolastico brasiliano perché ho frequentato qualche lezione in classe della mia host sister.
In queste due settimane mi sono frequentato molto con gli exchangers ed insieme alle nostre famiglie abbiamo fatto molte escursioni ed attività. Sono stato veramente bene con la mia host family, la consiglierei a chiunque, infatti siamo ancora in contatto.
Allego una foto con la mia famiglia ed un'altra con gli exchangers di Santa Maria e le loro famiglie.
In queste due settimane mi sono frequentato molto con gli exchangers ed insieme alle nostre famiglie abbiamo fatto molte escursioni ed attività. Sono stato veramente bene con la mia host family, la consiglierei a chiunque, infatti siamo ancora in contatto.
Allego una foto con la mia famiglia ed un'altra con gli exchangers di Santa Maria e le loro famiglie.
Successivamente sono andato al campo, dove ho conosciuto tutti gli exchangers provenienti da più di 15 paesi del mondo: con parte dei quali ancora in contatto.
I brasiliani ci accoglievano con calore ovunque andassimo, anche se noi italiani eravamo i loro preferiti in quanto gran parte della popolazione del Rio grande do sul è di origine italiana. È stata un'esperienza fantastica, che non avrei mai immaginato così bella e indimenticabile.
Abbiamo visitato tutta l'area nelle vicinanze di Flores da Cunha, la cittadina dov'è era situato il campo.
La zona era caratterizzata da cascate e paesaggi mozzafiato.
Il campo è stata un'esperienza meravigliosa ed appena l'ho abbandonato sono stato pervaso da una tristezza infinita, che si è attenuata solo una volta arrivato a Rio de Janeiro, dove vi era un'estensione facoltativa del campo, durata 4 giorni.
Eravamo pochi ma ci siamo divertiti ugualmente soprattutto grazie alle attrazioni che Rio ha da offrire.
Allego delle foto del campo e delle foto di Rio.