Ogni anno l'associazione “Lions Clubs International” promuove scambi culturali che consentono ai giovani, di età compresa tra i 16 e i 22 anni, di conoscere altre realtà aiutandoli a viaggiare all'estero nel periodo estivo.
Nel mese di luglio, avendo preso parte al progetto, ho trascorso tre entusiasmanti settimane in Belgio, delle quali una in famiglia e due in un “campo” assieme ad altri 34 ragazzi e ragazze di ben 26 nazionalità diverse.
Come potete immaginare, le giornate erano intense e sempre ricche di attività, per lo più di carattere culturale. Le visite al museo dell'olocausto di Mechelen, alle città di Bruges, Gand e Bruxelles ne sono a testimonianza.
Ora, non pensate che non ci sia stato il tempo di divertirsi... anzi! Al campo, a serate alterne, ci riunivamo attorno al fuoco per cantare, ballare o semplicemente conversare poi non dimenticherò mai il “party bus”, un autobus allestito a festa con la musica da discoteca che ci ha trasportato sulla costa.
Ma la cosa che mi preme sottolineare maggiormente è il gruppo che si è venuto a formare: personalmente, nonostante le diversità, mi sono sentito parte di una grande famiglia senza pregiudizi, in cui brillava il valore del rispetto.
In conclusione di questo breve resoconto, mi sento di augurare a tutti la possibilità di viaggiare e di conoscere nuove abitudini, nuove persone, nuovi modi di pensare perché, in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo, è veramente necessario avere una mente aperta e malleabile evitando la chiusura in se stessi.