Sinceramente non so da dove partire per raccontarvi la mia esperienza in Estonia, è stata una cosa talmente grande che solo a pensare di dover fare un report mi viene il magone.
Appena arrivato sono stato accolto dalla mia host sister in aereoporto a Tallin, per i primi due giorni sono rimasto li, ed oltre a questo sono rimasto sbalordito dalla meraviglia di questa città, scordatevi le città Italiane, non possono essere comparate perché sono cose totalmente diverse.
Gli estoni godono di un grandissimo senso della Natura, le città sono piene di verde, la maggior parte delle case sono costruite in legno e questa è una cosa che ho davvero aprezzato, i paesaggi: ci sono riserve naturali ovunque , appena esci dalla città.
Poi il centro di Tallin è ricco di cultura, di luoghi bellissimi da visitare.
In questi due giorni ho conosciuto la zia della mia host sister, ho mangiato piatti tipici e bevuto per la prima volta nella mia vita un'acqua salata, dovuta alla alta concentrazione di sali minerali: tranquilli, non è acqua di mare.
La sera del secondo giorno ho preso il treno, e anche qui ci tengo precisare, il treno, non ho mai visto un servizio di trasporto così efficiente, loro lo usano molto spesso e gli studenti pagano davvero un minimo.
Arrivo a Viljandi (Città di reaidenza della famiglia); il padre è una persona davvero simpatica e accogliente (alla faccia di chi dice che i nordici sono freddi), sono stato tre giorni in questo paese, scoprendo che vivono affianco ad un enorme lago (Viljandi Lake).
In questi tre giorni mi hanno portato nella capitale Estiva dell'Estonia: Parnu, un luogo davvero molto bello e pieno di vita.
Nei successivi 2 giorni sono stato a Tartu, una città studentesca molto importante e sono uscito con amici della mia host sister conoscendo anche i loro modi di fare e di divertirsi.
Gli ultimi 3 giorni li ho passati a girare per l'estonia con la famiglia, sono stato in paesi e paesini fantastici, anche sul punto più alto dell'Estonia (Suur Munamagi – 318m).
Oltre a visitare le principali località Estoni, oltre che essere andato in musei davvero fantastici, oltre che aver passeggiato in mezzo alla natura più incontaminata, oltre che aver nuotato in un lago, oltre che aver provato la loro sauna, la famiglia mi ha portato anche in Lettonia e in Russia, al che vi chiederete: ma come in Russia? C'è una strada che passa per qualche chilometro in Russia, dove non puoi scendere o fermarti, però puoi fregare i tuoi amici dicendo che sei stato in Russia (un altro buon motivo per andare in Estonia). L'ultimo giorno mi hanno accompagnato al campo.
Ma prima di raccontarvi di quello mi soffermo un attimo su cosa ho imparato nei miei primi 10 giorni in famiglia.
Ho mangiato cibi molto buoni ho provato la loro pizza (ma questo è un dettaglio, non ci batte nessuno tranquilli), mi hanno davvero fatto sentire parte della famiglia e grazie a questo io ho capito che il nostro popolo ha davvero tanto da imparare, arrivati la vi sentirete subito immersi in qualcosa di nuovo, qualcosa che non avete mai visto prima, persone fantastiche e molto accoglienti, molto spesso ,ahimè, più accoglienti di come siamo molto spesso noi, ma questi sono altri discorsi, è un incentivo per scegliere questo paese ed apprendere una grande lezione di vita.
Ora passo alla parte più delicata della mia esperieza, il campo. I ragazzi del campo li conoscevo solo tramite un gruppo facebook, abbastanza per arrivare la ed avere una grandissima confidenza con tutti. Io posso dire con certezza che questa esperienza è stata la più emozionante e una delle più belle della mia vita, ho conosciuto persone stupende e questo è un altro punto sul quale vorrei soffermarmi un attimo. Lions mi ha dato una grandissima possibilità, la prima: conoscere un paese con la famiglia e la seconda, conoscere le persone del mondo con il campo. Ma cosa significa conoscere le persone del mondo? Eravamo 20 nazioni diverse, rappresentavamo la nostra nazione si, avevamo sicuramente interessi diversi ma tutti sono stati in grado di donare un pezzo di loro stessi, ho appreso davvero tante cose sulle nazioni e sulle persone che le abitano. Ci siamo divertiti un mondo, abbiamo fatto tantissime attività tutti assieme e ci siamo legati in soli dieci giorni tanto da piangere come bambini l'ultimo giorno, ci siamo legati talmente tanto che non riuscivamo a stare senza vederci e abbiamo deciso di rivederci, ci siamo rivisti a Parigi e ci rivedremo ancora. Si è instaurata un'amicizia che è davvero difficile da togliere come se stare la assieme, respirare per un po aria diversa da quella che respiravamo nelle nostre nazioni ci avesse legato tantissimo.
Sto per conludere. Grazie Lions, grazie Estonia, grazie perché ho fatto una cosa che senza di voi non avrei mai fatto, grazie perché mi avete fatto legare a persone che non avrei mai conosciuto (e dentro a queste persone ci sono ovviamente i Camp Leader). Un legame che per spiegarlo dico:
ora non importa dove siamo, siamo distanti migliaia di chilometri l'uno dall'altro, e saremo a casa solo quando saremo assieme. “Home is wherever i'm with you.” se avete la possibilità di partecipare ad uno Youth Camp, non pensateci due volte.
Ho concluso, scusate la mia vena da cantautore che cerca di trasmettere emozioni attraverso un foglio di carta. Se volete vivere una grandissima emozione, ripeto, non pensateci due volte.