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ITALIA: what else?

Quest'estate, grazie ai Lions, ho avuto la possibilità di trascorrere circa tre settimane in Georgia.
Prima non sapevo nulla di questo stato, in realtà è ricco di tradizioni e di cultura. La cosa più importante è stata l'accoglienza: la mia host family mi ha 'tenuto' per tutto il soggiorno, e mi sono trovata davvero bene.
Mi hanno accolto come una figlia, mi hanno trattato davvero nel migliore dei modi.

Mi hanno fatto assaggiare i piatti tipici più importanti, che mi sono piaciuti tantissimo. Quelli che ho preferito sono Khinkali e  Mtsvadi , ma in generale mi è piaciuto davvero tutto (è una cucina molto ricca e speziata).
Altra cosa molto importante è che mi hanno mostrato tanti aspetti della Georgia, dalla capitale quindi, Tbilisi, ai paesini più piccoli o ai monti Kazbegi. Da una parte la vita di città e la modernità, dall'altra la natura e la vita più semplice. Ho amato i paesaggi montuosi, ma in realtà Tbilisi mi è piaciuta davvero tanto. C'è la parte vecchia che è davvero caratteristica è suggestiva, con le sue case davvero particolari, le vie e le chiese georgiane (ortodosse). E poi la parte più moderna, come il ponte o la grande chiesa recente sopra la città e i nuovi edifici.
Oltre alla vita in famiglia, per tre giorni con altri ragazzi exchange siamo stati in un campo con altri ragazzi georgiani, è stata una cosa un po inaspettata; era un campo in cui si praticava sport e dei training particolari collegati ad esso, alla fine ci siamo divertiti e abbiamo conosciuto tanta gente.
Sono stata davvero contenta di questa esperienza, ho imparato davvero tante cose e la consiglio, prima di tutto per vedere nuovi posti in tutta la tranquillità (i georgiani hanno ritmi molto lenti e diversi dai nostri) e per imparare magari ad arrangiarsi con la lingua, la cultura e nuove abitudini.