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ITALIA: what else?

Quest’estate grazie al programma Youth Camps & Exchange organizzato dal Lions Group ho avuto la possibilità di vivere una esperienza indimenticabile di quattordici giorni in Taiwan.
Prima di partire avevo emozioni molto contrastanti voglia di partire ma anche paura perché era la mia prima esperienza in un paese extra europeo e dovevo andare cosi lontano da casa, perché non tutti sanno io per prima, che Taiwan, detta anche Isola Formosa, è situata a sud-ovest della piattaforma continentale cinese.
Dopo un attesa durata alcuni mesi ecco arrivato il giorno della partenza è il 31 luglio, aeroporto di Malpensa, tutta la mia famiglia a salutarmi, il volo era già la prima prova da superare 15 ore con uno scalo solitario a Dubai che non preoccupava solo me e la mia famiglia, ma anche degli occasionali compagni di viaggio incontrati sul volo Milano Dubai e diretti in Giappone.

Prima prova superata arrivata a destinazione ecco la prima famiglia composta da padre, Robert, e la figlia, Julia, con cui avrei trascorso i primi tre giorni.
In questi primi giorni ho potuto visitare la costa orientale, in particolare le zone limitrofe a Hualien, come il Taroko National Park, il Cultural Creative Industries park, Guangfu Sugar Factory, Fataan Wetland e per la prima volta ho visto l’oceano, sedersi sulla spiaggia e ammirare il paesaggio, non è facile trovare le parole giuste per tutti o forse per me per descrivere le sensazioni che ho provato ero sola, a 17 anni lontanissima da casa e dalla mia famiglia da tutte le mie certezze e sicurezze, ho provato un senso di libertà e ho realizzato quanto ero fortunata ad esser li.
Questa prima parte della mia esperienza ha però avuto una anomalia non da poco ho infatti dormito in albergo con la mia host sister. Il 4 agosto ecco iniziare la seconda parte io e la mia host sister abbiamo raggiunto l’università Hsuan Chuang dove ho trascorso una settimana insieme agli altri ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo che stavano partecipando al Campo Taiwan.

  1. primo giorno di campo: abbiamo visitato il Lions Charity service e Hsin-Chu City Hall, nel pomeriggio invece ci siamo divisi in squadre e abbiamo fatto un giro in bici.

  2. secondo giorno: dopo aver fatto la presentazione del proprio paese, siamo andati a lezione di cucina Taiwanese, dove mi sono divertita tantissimo.; alla sera abbiamo partecipato a un corso di scrittura.

  3. terzo giorno abbiamo visitato il Taipei Feitssi reservitor, invece nel pomeriggio siamo andati in una Tea Factory dove abbiamo in un primo momento colto le foglie del te e successivamente abbiamo imparato a preparare il te; alla sera dopo un barbecue all’aperto preparato da noi ragazzi abbiamo organizzato un tradizionale party con le lanterne, dove abbiamo dovuto scrivere i nostri desideri, uno dei miei si è avverato il giorno dopo e proprio per questo sono stata soprannominata la ragazza fortunata.

  4. Il quinto giorno di campo siamo andati a Yilan dove abbiamo visitato il Traditional Art Museum e abbiamo avuto la possibilità di assistere ad uno spettacolo teatrale, prima ed unica azione illegale del soggiorno foto con una uno degli attori anche se era proibito.

  5. Sesto e penultimo giorno di campo ci siamo recati a New Taipei City, e all’interno di un laboratorio di ceramica abbiamo potuto creare il nostro vaso personale e l’abbiamo anche decorato.

  6. ultimo giorno è stato il giorno più devastante per tutti perché si era creato un legame di amicizia davvero forte tra tutti i ragazzi e non sapevamo se saremmo riusciti a rincontrarci, dopo la cerimonia di chiusura del campo la consegna degli attestati e dei premi, io ho vinto quello della ragazza più popolare, abbiamo dovuto prendere le nostre valigie e aspettare che la seconda famiglia che ci avrebbe ospitato per i restanti cinque giorni venisse a prenderci.

Tutte le attività che abbiamo fatto nel campo le ho vissute in gruppo, il mio era composto da due ragazze israeliane, una polacca, e una taiwanese, ed ecco la maggiore sorpresa di questa esperienza il comprendere l’intensità del sentimento di amicizia che si era instaurato giorno dopo giorno.
Dopo i saluti ed i pianti, ecco La mia seconda famiglia abitava a New Taipei city ed era composta da 4 persone due figli Audrey e Arthur la madre Tiffany e il padre Vincent, con loro mi sono trovata davvero bene e ho passato cinque giorni splendidi in cui mi sentivo come a casa.
Durante questi giorni ho visitato Taipei, la capitale del Taiwan, una città bellissima, piena di negozi, ho anche visitato vari templi e il museo di Jumingi, e ho potuto apprezzare maggiormente la cucina Taiwanese.

Purtroppo l’esperienza è giunta al termine ed era arrivato il giorno di tonare a casa come prima di partire avevo dei sentimenti apparentemente contrastanti fra loro da una parte ero anche contenta perché mi mancava tantissimo il cibo italiano ma dall’altra mi dispiaceva lasciare la mia seconda famiglia.
È stata una bella esperienza e mi sono divertita tantissimo la fortuna maggiore è stata quella di poter comprendere in cosi poco tempo i due mondi così in contrasto che coesistono in questo paese quello degli aborigeni, per la mia prima famiglia e i non-aborigeni per la seconda inoltre ora posso dire che ho amici da tutto il mondo con cui mantengo rapporti e che spero di incontrare presto, auspico di tornare un giorno in Taiwan ma soprattutto di poter fare quest’esperienza tante altre volte.