Il 15 agosto il mio viaggio in Giappone si è concluso. Definirlo ‘viaggio’ sarebbe troppo riduttivo poiché si può pensare ad uno come tanti altri. Invece no: questa incredibile esperienza vale molto più di un semplice viaggio, cela dietro di sé tanti insegnamenti, tanti modi di fare che l’atmosfera di quei luoghi ti fa acquisire involontariamente.
Infatti (quasi) tutti i giapponesi si presentano molto simili. E’ qualcosa di innato, fa parte della loro formazione ed educazione, che li fa compiere le stesse azioni, gli stessi gesti lo stesso modo di interagire che sicuramente si tramandano e che involontariamente trasmettono anche a chi si avvicina a loro.
Ventuno giorni della mia vita totalmente diversi dalla solita monotona ed ordinaria routine del mio paese.