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ITALIA: what else?

Tra giugno e luglio del 2016 ho partecipato al programma di Scambi Giovanili organizzato dal Lions International.
Sono stato in Ontario, Canada, dove ho vissuto sia l’esperienza della famiglia, sia quella del campo.
La mia host family ha tre figli, tutti grandi che frequentano l’università in altre città; oltre a me, però ospitava anche un ragazzo brasiliano molto simpatico con cui trascorrevo le giornate.
I genitori ospitanti sono stati sempre molto gentili e disponibili con noi; erano grandi appassionati motociclisti e fanno parte di un’associazione di motociclisti della chiesa locale.

Ogni lunedì, insieme ai membri dell’associazione, organizzano gite in moto e un paio di volte hanno portato anche noi due perché ognuno possiede la propria moto. È stata un’esperienza bellissima: era la prima volta che salivo su una moto del genere, veramente American Style, e Mark si è dimostrato un pilota veramente esperto, oltre che competente nello spiegarmi le caratteristiche dei luoghi che attraversavamo.
Il primo viaggio è stato al lago Erie, il più piccolo dei 5 Grandi Laghi; il secondo viaggio, invece, è stato in una piccola località che abbiamo visitato, dove ci siamo rinfrescati con un gelato.
I primi due giorni sono stati i più faticosi a causa del jet lag di sei ore, ma poi mi sono abituato.

Durante il soggiorno in famiglia e fino all’inizio del campo, le giornate scorrevano abbastanza tranquillamente: i genitori durante il giorno lavoravano ed io e il ragazzo brasiliano ci divertivamo insieme, giocando a biliardo o facendo brevi escursioni nei dintorni.Dopo 2 settimane circa, ha avuto inizio il campo: il Bruce Murray del distretto A-15 e questa è stata per me un’esperienza davvero fantastica!
Eravamo 16 ragazzi in tutto, provenienti ciascuno da un Paese diverso.
Il primo giorno ci siamo conosciuti, sistemati nelle nostre stanze, consegnato tutto il materiale e abbiamo stabilito le regole del campo. Io ero in stanza con un ragazzo francese e uno ungherese con i quali mi sono trovato subito bene; avevano la mia stessa età e condividevamo gli stessi interessi.
Durante il campo è stato un susseguirsi di svariate attività: tra l’altro siamo andati al fiume Nith dove abbiamo fatto canoa formando equipaggi di due persone.
Siamo andati a visitare le cascate del Niagara; per vederle meglio siamo saliti a bordo di un battello e ci siamo avvicinati fino ad entrare nella nuvola di vapore generata dall’impressionante volume d’acqua che precipita dall’alto.


Siamo andati a Toronto, dove abbiamo visitato una fondazione Lions per educare i cani guida, ma abbiamo anche visitato la città e siamo saliti sulla CN Tower, da dove si domina l’intera città riuscendo a vedere anche il lago Ontario.
Abbiamo trascorso anche delle giornate in campo nelle quali stavamo tra noi, chiacchieravamo, giocavamo a vari giochi, ci sfidavamo in tornei e preparavamo i cartelloni di presentazione dei nostri Paesi da utilizzare alla Serata delle Nazioni, che ha concluso il periodo del campo.
In men che non si dica, purtroppo, è arrivato l’ultimo giorno e ci siamo dovuti salutare; è stato il momento più triste: alcuni addirittura piangevano ma tutti avremmo voluto che il campo durasse di più. Ci siamo ripromessi di re-incontrarci in futuro.
È stata un’esperienza davvero fantastica che sicuramente ricorderò sempre. Ho fatto amicizia con ragazzi provenienti da tanti Paesi diversi, e ci siamo dovuti confrontare con le rispettive culture, i diversi modi di pensare, le differenti abitudini scoprendo tuttavia che sono davvero tante le caratteristiche che ci accomunano.
Abbiamo creato un gruppo sui social dove ci sentiamo regolarmente.
Ho imparato e mi sono divertito tantissimo e mi piacerebbe poter rivivere un’esperienza simile ancora in futuro.
Mi sento di consigliare questa esperienza a tutti i miei coetanei che siano curiosi di mettersi alla prova in una vacanza diversa dai soliti schemi, ma che permette di conoscere, confrontarsi ed imparare.