- "See you soon friends, I'm waiting for the day when we can meet again", sono queste le parole con cui, con gli occhi arrossati dalle lacrime che rigavano i nostri visi, noi ragazzi del campo "kirby lions club Arizona" ci siamo dati l'ultimo lungo e commovente abbraccio, con la promessa e la speranza di poter, un giorno o l'altro, vivere nuovamente i magici momenti che ci hanno accompagnato in questo mese in Arizona, 31 giorni che hanno segnato parte della mia vita e che continueranno a risplendere per sempre tra i miei ricordi.
La mattina della partenza per il ritorno in Italia, guardando con nostalgia dal finestrino del bus che mi ha accompagnato in aeroporto le immagini dei miei compagni allontanarsi e farsi pian piano sempre meno nitide, ricordando la mia paura e la mia titubanza nell'intraprendere tale viaggio, mi sono resa conto di quanto poteva essere pericoloso rimanere ferma e non vivere questa avventura, perdendo quella che oggi, nello scrivere tale recensione, considero una delle opportunità più emozionanti e memorabili che una persona possa mai ricevere nella vita.
Partita il 7 luglio dall'aeroporto di Catania e arrivata 24 ore dopo a Tucson, sede del campo "Kirby lions club Arizona" , stanca e stordita ancora dalle 9 ore di fuso orario che separano l'Arizona dall'Italia, ho iniziato a descrivere un pó del mio paese e a presentarmi con tutto lo staff dei lions che mi ha accolto, appena giunta in aeroporto, e con quelli che da lì a poche ore sarebbero diventati i miei compagni di avventura, i compagni con cui avrei corso spensierata nei lunghi e caldi pomeriggi americani, con cui avrei riso e scherzato nelle lunghe notti trascorse insieme in hotel e nelle host family, con cui avrei nuotato in meravigliose e strabilianti piscine, con cui avrei cantato per ore nel "nostro van" soprannominandoci " BANDANA" e immaginandoci un vero gruppo musicale , con cui avrei fatto escursioni tra i boschi e canottaggio nei laghi dai colori sgargianti, compagni con cui avrei condiviso alcuni dei giorni più belli e memorabili della mia vita. Dopo la prima settimana trascorsa a viaggiare tra una città e l'altra nel sud dell'Arizona, in cui i lions delle aree vicine ci hanno accolto calorosamente con le loro pietanze, ognuno di noi ha trascorso 2 settimane in host family separate, per poi ritrovarci nuovamente gli ultimi 10 giorni durante il viaggio nel nord della regione, i dieci giorni che tutti prevedevano essere, e che poi effettivamente si sono rivelati, i più emozionanti del nostro viaggio in Arizona: non potró mai dimenticare il meraviglioso panorama del grand canyon, la nostra lunghissima escursione nella sue viscere, le rocce rosse di Monument Valley, e altri paesaggi che per la prima volta si sono affacciati ai miei occhi increduli per ció che non era un sogno ma vera realtà, spettacoli che sono entusiasta di aver vissuto e assaporato in prima persona.
Istruttive oltre che divertenti sono state poi le due settimane trascorse con la mia host family che, calorosamente, con feste e regali mi ha accolta contribuendo, insieme anche ai loro due piccoli cagnolini, a rendere indimenticabile tale viaggio, e grazie alla quale ho potuto conoscere e venire direttamente a contatto con la tipica vita quotidiana degli americani e migliorare la mia conoscenza dell'inglese. Nonostante senta ancora la nostalgia per la fine degli splendidi momenti trascorsi in Arizona e per aver dovuto lasciare tutte le persone che hanno contribuito renderli tali, sono contenta di aver avuto la possibilità di intraprende questa esperienza, un meraviglioso percorso per il quale ringrazio i lions che l'hanno reso possibile, la mia host family e i miei compagni di "avventura", con cui condividerò per sempre i magnifici ricordi che mi rimangono del nostro viaggio in Arizona.