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ITALIA: what else?

La partenza era fissata per il 25 aprile, da quella mattina, prendendo quell’aereo cominciava la mia prima esperienza di viaggio oltreoceano, perlomeno con una destinazione così lontana!
E’ stata un’emozione molto forte quando ho toccato il suolo americano, sogno di migliaia di persone.
A venirci a prendere è stata la famiglia Cunning, con Kyle e Jimmy, due ragazzi di 21-22 anni e la nostra host mum Marie! A raggiungere la casa eravamo solo in quattro perché altre quattro ragazze avevano perso l’aereo. 
Appena uscita dal fresco aeroporto sono rimasta quasi senza fiato dal calore secco e penetrante che c’era all’esterno; è un caldo diverso da quello che abbiamo in italia, ti fa quasi boccheggiare.. ma poi ci fai l’abitudine!

Ogni giorno, come il primo anche solo girare i macchina per le larghe carreggiate era fantastico,  guardarsi in torno e rivivere un po’ di tutti i film americani visti, dalle case, ai cartelloni pubblicitari( esageratamente grandi) alle strade, dalle 2 alle 6 corsie per senso, alle macchine.. uno spettacolo.
La casa d Marie è una casa grande e molto bella, con tanto di piscina! Si trovava in un quartiere molto “lussuoso” , con case enormi e macchine costose, controllato da un agente della sicurezza che controllava chi usciva e chi entrava!
Il paesaggio era caratterizzato da moltissimi cactus e basse colline.
Passavamo le giornate girando la città, andando nella Phoenix bassa, la così detta “downtown”, molto bella.. con alti edifici, enormi banche, lo stadio di football, dove abbiamo potuto vedere una partita (dura in media 4 ore), lo stadio di basket e con molti negozietti.
Abbiamo trascorso anche qualche pomeriggio nei mall, i centri commerciali, sempre enormi e gli outlet, dove ci siamo sbizzarrite con lo shopping.
Il primo week end siamo andate a fare il tour della California. Ci siamo messi in viaggio il venerdì e dopo 5-6 ore di viaggio siamo arrivati nel motel (la California ne è piena), ci siamo messi il costume e siamo andati a New Port Beach (dove è stato girato O.C.) e abbiamo potuto fare il bagno nell’oceano. Faceva molto freddo. Dalla temperatura media di 41 gradi dell’Arizona siamo passati ai 18 quel pomeriggio della California. Sulla spiaggia quasi nessuno faceva il bagno ma erano tutti lontani dalla riva intorno al fuoco a cuocere marshmallow e salsiccia. 
Entrare nell’oceano è stata una delle emozioni più grandi che ho provato. L’acqua bruciava, tanto che era gelida, ma camminare su quella sabbia dura e liscia sotto i piedi e addentrarmi nelle acque fredde e gigantesche è stata una sensazione senza paragoni.
Sulla riva c’erano ragazzi che giocavano a Football e bambini che scrivevano sulla sabbia, c’era anche l’auto del bagnino che passava per controllare. Abbiamo anche fatto una foto con il bagnino.
Il secondo giorno siamo andati a Disneyland, è stato molto divertente, ma il giorno dopo agli Universal studios è stato ancora meglio!!!
L’ultimo giorno del tour siamo andati a Beverly Hills e a Hollywood, dove abbiamo visto le stelle e le impronte delle mani- piedi fatte dai personaggi famosi!
La seconda settimana, nel venerdì siamo partiti per Las Vegas, il viaggio era sempre della durata di 5 ore! Las Vegas era molto bella, con migliaia di luci e Casinò in ogni dove!! La mattina seguente abbiamo visitato tutto il suo splendore, dalla New York, alla Paris, alla Venzia in miniatura.
Verso le 4 però siamo dovuti ripartire per motivi lavorativi!!
L’ultima settimana l’abbaiamo trascorsa con gli amici di Kyle e Jimmy.
E’ stata un esperienza bellissima, ho visitato posti stupefacenti e ho potuto realizzare un grande sogno!
Ci sono stati alcuni intoppi, ma penso che fossero circoscritti solo alla mia esperienza, Non mi sono trovata molto bene con le ragazze, ci sono stati comportamenti molto tristi anche verso la ragazza Finlandese. Penso che il problema era perché eravamo troppe ragazze; il fattore dove vorrei permettermi di fare un appunto è sul fatto che fossimo nove ragazze italiane e una straniera. In questo secondo me è stato un errore, perché le italiane tendevano a lasciare in disparte la ragazza finlandese, soprattutto per la lingua. Io personalmente ho fatto il possibile per comunicare e sono contenta di questo.
Voglio ringraziare veramente tanto i Lions per avermi offert
o la possibilità di vivere questa esperienza!!
Incontrare altre culture e poterle confrontare con la propria traendone gli aspetti più positivi e un fattore di crescita!!

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