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ITALIA: what else?

A poco più di due settimane dal mio rientro in Italia, posso constatare che la mia prima esperienza di Scambi Giovanili Lions, che ha avuto luogo quest'estate in Arizona, è stata una tra le più importanti ed emozionanti della mia vita. 
Il mio viaggio, durato tre settimane, ha avuto come sede Phoenix, capitale dell'Arizona, dalla quale ci siamo allontanati diverse occasioni per numerose gite fuori porta. 
Durante queste tre settimane ho avuto l'opportunità di essere ospitata da due diverse famiglie americane composte da Aimée e Gary G. la prima, e da Marie C., ovvero l'organizzatrice del nostro soggiorno negli Stati Uniti, e i suoi figli la seconda. Le due famiglie vivevano agli estremi opposti della città, data la cui vastità spesso occorrevano circa 45 minuti per arrivare da una casa all'altra; per questo motivo dopo la prima settimana in casa di Aiméè e Gary io e un'altra ragazza italiana ci siamo trasferite a casa di Marie, dove già alloggiavano altri 4 ragazzi italiani, facilitando così l'organizzazione di gite e uscite collettive. 

Durante la prima settimana abbiamo avuto modo di partecipare ad una gita in California durata tre giorni; abbiamo visitato la città di Newport Beach, Disneyland, gli Universal Studios, e Beverly Hills. Nelle due settimane successive sono state organizzate gite a Sedona e a Las Vegas, dove abbiamo soggiornato una notte. 
Perfetta è stata la cura e la premura con la quale sono state organizzate le gite, dall'affitto del van, agli hotel e al programma. 
Oltre alla visita di alcune tra le più importanti città degli Stati Uniti, ed altre forse meno conosciute ma ugualmente spettacolari e caratteristiche, quest'esperienza mi ha permesso di immergermi totalmente in una cultura molto diversa, per abitudini alimentari, stile di vita e pensiero; grazie all'enorme disponibilità dei figli della mia seconda host mother, sempre pronti a portarci fuori e ad organizzare uscite per centri commerciali o musei, a farci conoscere tutti i loro amici e a renderci partecipi di tutte loro attività, ho avuto modo di comprendere e condividere l'adolescenza in 'stile americano'. Il confronto con altri ragazzi della mia età è stato sicuramente uno tra i punti più importanti della mia esperienza negli Stati Uniti: mi ha insegnato molte cose, di cui ho fatto tesoro e con le quali mi confronto ogni giorno, che mi hanno fatto crescere e render conto di essere profondamente maturata nel corso di queste tre fantastiche settimane. 
E' stato il mio primo viaggio all'estero da sola: ora riconosco che è stata un'esperienza unica che mi ha permesso di vivere in uno dei luoghi del mondo che sin da piccola ho adorato. 
L'aridità delle terre attorno a Phoenix, le grandi montagne rocciose che si ergono al confine della città e si scorgono in lontananza lungo il suo intero perimetro, le enormi strade a sei corsie attraversate da grandi pick-up rossi fiammeggianti e i tramonti prepotenti che vedono il sole scomparire prima tra i cactus spinosi, poi sotto la polverosa terra, sono scenari indimenticabili.  
Tutte le persone che ho incontrato si sono mostrate gentilissime e disponibilissime, a partire dalle mie due host mothers, che hanno sempre assecondato ogni nostro bisogno, comprendendo i nostri dubbi e ascoltandoci e consigliandoci in ogni occasione. 
Credo proprio di esser stata fortunata ad esser capitata con loro, hanno reso il mio scambio un'occasione di arricchimento culturale e umano preziosa e impagabile. 
Per cui mi sento di ringraziare in primis loro, e i lions per avermi offerto questa grandiosa opportunità, della quale sempre manterrò un vivo ricordo e un po' di felice nostalgia.