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ITALIA: what else?

Dopo aver partecipato felicemente, lo scorso anno, agli scambi giovanili lions in Finlandia per tre settimane in famiglia, quest’anno la notizia che avrei dovuto trascorrere in Turchia una parte della mia permanenza in famiglia e l’altra in un Campo mi spaventava parecchio; nonostante questo, però, avevo la consapevolezza che mi sarei divertita tantissimo!

Sono partita da Venezia il 7 luglio e, arrivata in aeroporto ad Istanbul, ho trovato subito i componenti dello staff del Campo ed alcuni campers che mi aspettavano; l’’arrivo è stato molto bello perché mi sono sentita quasi subito a casa. Dopo un paio d’ore è arrivata la mia host family,che ora chiamo la mia famiglia turca, perché, fin dal primo istante in cui ci siamo incontrati e conosciuti, ho capito quanto mi sarei sentita parte di loro: mi hanno trattata fin da subito come una figlia, come se fossi sempre stata con loro.

Nella prima settimana ho visitato Taksim Square, siamo andati a fare un giro in calesse nelle isole dei principi, vicino a Istanbul, mi hanno portata in tutti i loro luoghi preferiti per farmi vedere e conoscere il loro stile di vita! In famiglia avevo due sorelle, una di 16 anni, che la prima sera mi ha presentato le sue amiche e mi ha portata a cena sul Bosforo, e l’altra, di 11 anni, che mi stava sempre vicina, come una vera sorella.

Fin dal primo giorno, quindi, è cambiato il mio modo di vedere Istanbul. 
Ero partita con il timore di arrivare in un paese nel quale non avrei potuto vestirmi in determinati modi o dove avrei dovuto fare molta attenzione; invece con molto sollievo ho scoperto che la maggior parte della popolazione aveva un modo di pensare e di vestire di stile occidentale.

Mi sono inoltre subito innamorata della città, dove vorrei assolutamente tornare, perchè tutti sono molto solari e gentili. Inoltre Istanbul mi ha molto colpita dal punto di vista paesagistico ed architettonico.

La settimana in famiglia è passata molto velocemente e, alla mia partenza per il Campo, non potevo davvero credere che fosse già finita. 

Nel tragitto per andare alla sede del Campo ero molto spaventata, perché, a parte il fugace incontro in aeroporto, non avrei trovato nessuno che già conoscessi ed era la mia prima esperienza di questo tipo all’estero. Nonostante questo patema, tuttavia, appena arrivata, sono stati tutti molto gentili con me, come se fossimo già diventati una grande famiglia.

Essendo per me la prima esperienza i primi giorni sono stati un po’ strani, ma dopo poco tempo mi sono ambientata e, sinceramente, penso di non aver mai fatto una vacanza tanto bella e divertente. Abbiamo visitato la città: la Moschea Blu, Santa Sofia e Galata Tower, ma i ricordi più belli sono quelli che riguardano lo shopping con gli altri ragazzi a Taksim Square e al Grand Bazar, i party in piscina e i party serali. Abbiamo partecipato a tre party in piscina di cui uno sul Bosforo. Il più emozionante è stato quello sul Bosforo, in cui siamo andati con la barca a fare il bagno nei pressi dell’ultimo stabilimento balneare del Bosforo, vicino al Mar Nero.

Anche i party della sera sono stati bellissimi, ma il più particolare è stato il party in bianco, nel quale tutti i partecipanti dovevano indossare un vestito o qualche indumento bianco.

E’ stato anche molto divertente imparare la danza del Campo e prepararsi per la Talent Night. Questo party si è svolto l’ultimo venerdì e sono venute per l’occasione tutte le host family. In questa serata tutti i ragazzi hanno dovuto esibirsi davanti ai partecipanti eseguendo danze o canzoni del proprio paese o turche, sketch, la danza del ventre o suonando la chitarra. E’ stato entusiasmante ed emozionante esibirsi insieme davanti a tutti gli ospiti. 
Il sabato è stata la giornata opzionale, nella quale ognuno ha potuto scegliere il luogo in cui andare. Già sabato hanno iniziato a partire le prime ragazze ed è stato molto triste salutarle. Quella notte nessuno ha dormito, abbiamo fatto l’ultimo party e aspettato che partissero i campers che avevano l’aereo alla mattina presto. E’ stato molto triste essere tra gli ultimi a partire, vedere tutti gli altri che se ne andavano, vedere il Campo vuotato e ripensare a tutti i bei momenti che avevamo passato lì…
Non avrei mai pensato di stringere delle amicizie così profonde in una settimana e mezza, di trovare delle persone così gentili e belle e soprattutto di vivere un’esperienza così unica ed indimenticabile!
Vi ringrazio veramente tanto per l’opportunità che mi avete offerto e per l’esperienza che mi avete permesso di vivere. Spero con tutto il mio cuore di avere un’altra opportunità come questa in futuro!

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