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ITALIA: what else?

Alla mia seconda esperienza come viaggiatore-ospite degli Scambi Giovanili del Lions Club, ho scelto come meta la Turchia. La mia decisione deriva da consigli ricevuti durante l’esperienza trascorsa in Svezia, dove molti miei coetanei mi avevano parlato della Turchia come un favoloso posto da visitare in estate e dove i Lions organizzavano un bellissimo camp, con molte esperienze e cose da fare. E infatti non sono stato deluso.
Sono partito il 10 luglio, una settimana in ritardo rispetto al previsto, perché dovevo finire l’esame di maturità; quindi, purtroppo, ho passato solo 2 settimane in Turchia, una in famiglia e una in camp.

Il luogo dove viveva la mia host-family si trovava a Cesme, uno dei più attraenti, famosi e splendidi luoghi estivi di mare dove trascorrere le vacanze: infatti essi possedevano una winter-house a Izmir, la terza città più importante, dove arrivai in aereoporto, e una summer-house proprio a Cesme. 
La mia host-family era composta da 2 coniugi, che purtroppo non parlavano inglese ma con i quali a gesti ci potevamo capire, sono stati sempre molto ospitali e gentili; da 2 gemelli con cui ho passato l’intera settimana, e una sorella maggiore che però lavorava all’università di Izmir ed in quel periodo non viveva con la famiglia. Ovviamente i figli parlavano bene inglese e con loro ho istaurato un buon rapporto, ci scambiavamo idee, pareri ed esperienze personali; durante la mia settimana di host-family ho frequentato le famose spiagge turche, i più popolari bazar dei paesi e ho conosciuto anche il presidente del Leo club, con il quale uscivamo spesso e mi ha spiegato e chiarito molte cose sulla vita e la cultura del popolo turco.
Il 17 luglio cominciava la mia esperienza in camp, come prima meta Alachati. Siamo stati lì per 4 giorni, presso un hotel bed and breakfast. Durante questi 4 giorni abbiamo visitato un vecchio sito degli antichi greci, che si è rilevato interessante, ma anche molto faticoso e soleggiato dato i 40 gradi presenti e passar tutta la giornata su sabbia dove il sole veniva riflesso dai sassi; poi, molto più divertente, abbiamo passato un’ intera giornata all’acqua park vicino ad Alachati, un bel parco divertimenti con molte attrazioni. Ed infine in quei quattro giorni abbiamo avuto l’opportunità per ben due volte di cenare con due diversi presidenti Lions di due distretti diversi, un fatto che a me è piaciuto tantissimo! Gli ultimi tre giorni li abbiamo passati ad Urla, un paesino vicino a Cesme, in un albergo molto più carino del primo, dove era presente anche l’accesso wi-fi con il quale tutti noi camperisti potevamo comunicare con i parenti a casa, cosa che è stata molto difficile nel primo alloggio. In questi 3 giorni a mio parere abbiamo fatto le due gite più interessanti: abbiamo passato un’ intera giornata in mare aperto su una barca, dove si poteva ballare, abbiamo potuto nuotare, perché venivano fatte più soste, abbiamo mangiato sulla barca e potuto ammirare bellissimi paesaggi, e se si è particolarmente fortunati, si potevano vedere anche delfini e tartarughe marine nel mare. Il giorno successivo è stata la volta del “Paintball”, un gioco magari a noi italiani sconosciuto, che consiste in una specie di guerriglia tra due squadre che si sparano con fucili a proiettili di vernice; un gioco a mio parere molto divertente, peccato sia durato poco! 
L’ultimo giorno invece, abbiamo svolto un’ attività di volontariato: la nostra leader group ha organizzato una giornata dedicata a verniciare una vecchia scuola, così noi 25 camperisti abbiamo potuto offrire la nostra forza, vitalità e volontà in un’azione di beneficienza, perché il Lions Club ha come obiettivi anche questo. 
Infine domenica 24 ci siamo lasciati tra lacrime di dispiacere e speranze di rivedere quegli amici con cui abbiamo passato 2 settimane fantastiche, grazie ai Club Lions di tutto il mondo che ci danno l’opportunità di vivere queste esperienze uniche!