Cosa raccontare? Parto dall’inizio.
Molte volte mi sono recato all’estero ma sempre con la mia famiglia e quindi prima di partire non sapevo proprio cosa aspettarmi e mi sembrava “un salto nel buio”.
Appena arrivato in Turchia mi sono ricreduto e mi è parso facile adattarmi: la famiglia fin da subito si è dimostrata molto accogliente e mi ha trattato con gentilezza perciò non ho avuto problemi nell’inserimento. Il mio “host brother” si è mostrato molto disponibile nei miei confronti e mi ha fatto conoscere il gruppetto dei suoi amici, che ho scoperto somigliare molto ai miei amici in Italia: infatti abbiamo gli stessi hobby: gioco del calcio e videogiochi.
L’unica difficoltà che ho incontrato nella settimana di permanenza in famiglia è stata nel comprendere il loro inglese: i ragazzi turchi non parlano molto bene l’inglese. Però con la buona volontà di parte di tutti ci siamo sempre capiti!!
Di questa esperienza la parte che ho preferito è stata quella nel campus ad Ankara, perché ho potuto conoscere ragazzi provenienti da tutta l’Europa. È stato molto divertente, è stato stupendo!
Abbiamo visitato la città di Ankara, fatto un giro di due giorni a Istanbul e abbiamo conosciuto diversi soci Lions turchi che ci hanno fatto conoscere meglio le loro tradizioni e il loro modo di vivere.
Tutto questo è stato possibile anche grazie all’organizzazione: i camp-leader (coloro che ci guidavano) erano molto disponibili con noi e ci hanno sempre trattato con la massima attenzione aiutandoci ogniqualvolta ci fosse una necessità.
In conclusione io, che ero partito senza aspettative, ho conosciuto un paese che mi ha stupito per le persone e i luoghi che custodisce e confesso che mi sono divertito tantissimo!
È stata un’esperienza fantastica e consiglio chiunque di voi abbia qualche dubbio di partecipare perché il contatto umano con le altre culture è arricchente per la crescita individuale di ognuno di noi. Ringrazio di cuore il Lions che mi ha permesso di vivere quest’esperienza.