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ITALIA: what else?

Il viaggio è andato bene, senza particolari intoppi; al mio arrivo all'aereoporto di Ankara ho trovato ad aspettarmi Dilek e 3 dei miei futuri campleaders. Poi sono stato accompagnato alla mia famiglia.
Come sono arrivato ho capito subito che sarebbero stati molto accoglienti e gentili con me, ed infatti mi avevano già preparato la cena. Con me, nella stessa famiglia c'era anche un ragazzo austriaco (Christian) e anche con lui ho da subito instaurato un ottimo rapporto di amicizia.La famiglia era composta dalla madre (Yesim), con i due rispettivi figli (Borga, 17 anni e Dogusçan, 6) e in quel periodo c'erano anche la sorella della madre con il figlio (18 anni).
All'inizio com'era prevedibile eravamo tutti un pò timidi, soprattutto nell'usare l'inglese, ma già il mattino successivo dopo una buona dormita le cose erano cambiate e sembravamo parlare tutti la stessa lingua! 

Nella settimana che è seguita il mio host-brother e suo cugino ci hanno fatto visitare i luoghi che anche loro sono soliti frequentare nel loro tempolibero (abbiamo cercato di evitare tutti i musei e i luoghi culturali in previsione del campo!). Ma la cosa bella era che ci muovevamo sempre insieme ad altri ragazzi che partecipavano allo scambio giovanile, con i loro rispettivi ospiti (un ragazzo olandese e due ragazze, una norvegese e una danese).
E cosi abbiamo visto parecchi centri commerciali (in Turchia amano molto lo shopping) siamo andati due volte al cinema, abbiamo giocato a bowling, biliardo, ping pong, abbiamo girato sui go-kart e siamo persino andati al paint-ball!! Insomma, non abbiamo avuto neanche un minuto per essere annoiati! In più il 5 luglio ho compiuto 20 anni, e cosi la mia famiglia e quella della ragazza norvegese mi hanno organizzato una festa a sorpresa, con tanto di pizza, torta, regali e brindisi finale! Ero sinceramente commosso!I miei 7 giorni in famiglia sono trascorsi veramente veloci e in men che non si dica mi sono ritrovato subito al campo insieme a tutti gli altri ragazzi!
Eravamo in venti campers (3 ragazzi Italiani, un Polacco e una Polacca, una Olandese e un Olandese, due ragazze Indiane, una Tedesca, una Belga, due  ragazze Norvegesi e due ragazze Danesi, un Croato, un messicano e un Finlandese; una ragazza Ceca e il mio compagno di famiglia Austriaco). Abbiamo subito rotto gli iniziali imbarazzi e in men che non si dica abbiamo imparato a conoscerci e siamo diventati un unico grande gruppo di amici. In più c'erano 6 fantastici campleaders (4 ragazzi: Tunça 24, Ahmet 22, Meriç 20, Fatih 22 e 2 ragazze: Arzu, la figlia di Dilek 18, e Denis 22) ai quali ci siamo subito affezionati e con i quali siamo diventati veri amici. L'organizzazione del campo è stata veramente efficiente, tutto era già programmato alla perfezione e non abbiamo mai avuto il minimo problema (per farti un esempio veloce, il giorno del nostro ritorno in Italia tutti i campleaders sapevano a MEMORIA l'ora e il numero di volo di tutti noi!).
In queste due splendide settimane abbiamo innanzitutto visitato per bene quello che ancora non avevamo visto di Ankara; poi siamo stati 2 giorni ad Istanbul (una città veramente splendida), abbiamo visto la Cappadocia e abbiamo trascorso 4 giorni in un residence al mare (forse la parte più divertente!). Tutti questi spostamenti li abbiamo effettuati con il pullman che avevamo a disposizione per tutti i 15 giorni. Inoltre durante tutti i nostri movimenti (e anche durante la nostra permanenza ad Ankara) siamo stati molto spesso ospiti di innumerevoli Lions e Leo Club, che oltre ad offrirci dei deliziosi pranzi e tipiche cene Turche ci ospitavano per tutto il pomeriggio nelle loro piscine o comunque nei loro locali. La nostra sistemazione principale era nel dormitorio dell'immenso campus universitario della città di Ankara. In camere da 4 posti, tutte abbastanza spartane ma sempre pulite e accoglienti.
Dovrei dilungarmi troppo se volessi raccontare tutte le infinite esperienze che ho trascorso durante queste 3 settimane, quindi cerco di concludere. Il resto te lo racconterò a voce al prossimo incontro! Come ultima cosa ti posso dire che sono rimasto in contatto con tutti i ragazzi e gli animatori del campo e stiamo già organizzando una riunione per quest'inverno, magari su qualche pista da sci sulle alpi.