Durante la settimana trascorsa con la famiglia tra Izmir (Smirne), terza città più importante della Turchia, e Çeşme, una località di villeggiatura dove la famiglia possedeva la casa estiva, ho avuto modo di apprendere lo stile di vita turco e conoscere la loro inimitabile ospitalità e cordialità.
Il primo giorno del camp le rispettive famiglie ospitanti hanno accompagnato tutti i “campers” nel sobborgo di Karşyaka in Izmir dove era previsto il ritrovo, in un ristorante, dove sono state registrate le iscrizioni, ci siamo incontrati tutti assieme per la prima volta e dove abbiamo consumato il primo pranzo. Alla fine del pasto sono state fatte le presentazioni di tutti i 22 partecipanti e alla fine del pasto, siamo partiti per la prima destinazione: Akçay. Akçay è una piccola e tranquilla località situata a nord di Izmir, sulla costa Egea, dove abbiamo pernottato per i primi tre giorni, in un albergo che si trova nei pressi della spiaggia.
Durante questi tre giorni abbiamo visitato alcuni tra i più importanti villaggi storici della regione settentrionale della costa Egea della Turchia, tra cui Assos e Antandros. Il quarto giorno, trascorso per la maggior parte in pullman, ci siamo trasferiti ad Istanbul, una tra le più estese ed affascinanti città del mondo, dove abbiamo trovato sistemazione in un liceo maschile. Ad Istanbul siamo rimasti per altri tre giorni, durante i quali abbiamo visitato il museo delle arti moderne, il museo Sadberk Hanim, dedicato alle macchine ai macchinari e ai mezzi di trasporto, il museo Koç, la Moschea Blu, Santa Sofia, il palazzo del Topkapi, sede dei sultani durante il dominio ottomano, abbiamo visitato il Miniatürk, una rappresentazione di tutte le più celebri ed importanti costruzioni e siti archeologici o naturali della Turchia, abbiamo percorso un tratto del Bosforo in barca ed inoltre abbiamo visitato in gran bazar.
Alla fine della permanenza ad Istanbul, il settimo giorno, ci siamo avviati alla lunga traversata notturna in pullman fino a Kuşadasi, dove abbiamo soggiornato solo per una notte.Prima di arrivare a Kuşadasi ci siamo fermati alle rovine dell’antica città romana di Efeso, e abbiamo visitato anche la casa della vergine Maria, dove si suppone sia nata.Il giorno seguente ci siamo trasferiti a Fethiye, una magnifica località turistica situata nella parte meridionale della costa Egea. A Fethiye abbiamo soggiornato per tre giorni, durante i quali abbiamo praticato un’attraversata, della durata di un’intera giornata, in stile jeep safari in alcuni luoghi fantastici interni alla costa, ma anche spiagge straordinarie; abbiamo visitato e anche trascorso un’intera giornata nella famosa Ölü Deniz, che viene anche chiamata dagli indigeni Mar Morto, a causa della laguna salata formata da una lingua di terra che racchiude parte della spiaggia, che mi sembrava un paradiso terrestre; abbiamo inoltre avuto modo di provare l’Hamam, o bagno turco.
Successivamente abbiamo provato forse l’esperienza più memorabile del periodo del camp: trascorrere un intero giorno su una barca, navigando lungo la costa tra insenature, spiagge e baie meravigliose, tra le quali siamo rimasti per ore ed abbiamo trascorso la notte sotto un cielo stellato pieno di stelle cadenti. In fine ci siamo trasferiti nuovamente a Izmir, dove abbiamo soggiornato per gli ultimi quattro giorni.
Durante quest’ultimo periodo trascorso a Izmir abbiamo avuto modo di conoscere meglio la terza città più importante della Turchia, visitare la moschea Hisaralti, il bazar di Izmir e abbiamo visitato la cittadina di Çeşme. Abbiamo improvvisato inoltre un torneo di bowling e abbiamo avuto una serata dedicata al talent show, in cui ciascuno dei “campers” si esibiva nelle proprie abilità.
L’ultima sera c’è stata la cerimonia conclusiva del camp, alla quale potevano assistere anche le famiglie ospitanti, che si è tenuta nella fiera di Izmir, in cui abbiamo messo in pratica la danza imparata durante tutto il periodo del camp, e a seguito della quale c’è stata la gala night.
Sicuramente queste tre settimane trascorse in Turchia saranno difficili da dimenticare dati il divertimento, le esperienze uniche e la compagnia e la simpatia di tutti i nuovi amici, accompagnatori e responsabili Lions compresi, che hanno partecipato al camp, provenienti da tutto il mondo.