Tutto è iniziato quasi per caso, non avevo mai considerato l'idea di passare un mese in America, o almeno non l'avevo considerato nella realtà dei fatti poiché sono ancora minorenne e quindi non posso viaggiare da sola, nonostante sia sempre stato uno dei miei più grandi sogni. Ma ecco che sono entrata in contatto con il Lions Club che mi ha offerto questa enorme inattesa e splendida opportunità: un mese ad Amarillo, Texas!
Premetto che sono un'appassionata del mondo "western" e di conseguenza questo viaggio è stato per me la realizzazione di un sogno: la possibilità di vivere in quei luoghi che un tempo erano stati lo scenario di una delle più grandi colonizzazioni umane, in cui si succedevano inseguimenti a cavallo, sparatorie, nascite di città e diffusione di nuove culture.
Fortunatamente ho trovato una famiglia stupenda che ha saputo soddisfarmi in ogni mia esigenza: i miei "genitori" hanno fatto in modo che non mi mancasse nulla, portandomi a visitare tutti i luoghi significativi, abbiamo viaggiato in lungo e i largo arrivando perfino nel profondo Texas, in particolare a San Antonio, soggiornando alcuni giorni in OKlahoma e nella lussuosa località di Angel Fire, in New Mexico, al confine con il Colorado... è stato un mese pieno di emozioni e per questo ringrazio tutti coloro che l'hanno vissuto con me e coloro che me lo hanno consentito !
Ma la cosa che mi ha colpito di più è stata la cordialità delle persone: forse gli Americani hanno una mentalità più aperta o forse sono gli Europei (o Italiani) che sono troppo chiusi. Infatti la mia più grande paura, viaggiando da sola, era quella di avere difficoltà con l'orientamento e la lingua, ma appena giunta a destinazione tutte le mia incertezze sono svanite negli abbracci che mi hanno accolta all'aeroporto di Amarillo. Da quel giorno fino al momento in cui sono salita sull'aereo che mi avrebbe riportata a casa, la mia realtà si è come fermata nonostante il tempo trascorresse inesorabile, impregnandosi di tutti i ricordi di quei momenti vissuti in quei luoghi: le caldissime giornate, le partite di baseball, i grandi spazi aperti, i tramonti mozzafiato, i canyon, i cowboys, le enormi strade, i cieli stellati, il vento, i sapori, il quasi incomprensibile accento dei Texani, le voci di coloro che hanno rappresentato la mia famiglia e l'odore di quei luoghi che erano diventati per tanti giorni felici la mia casa.
Questa è stata la vacanza più memorabile della mia vita e nonostante abbia portato a casa tanti piccoli ricordi, quello più indelebile è nel mio cuore, e se chiudo gli occhi e mi stacco dal mondo per un attimo posso sentire ancora la voce di "papà" Don dire: " Goodnight sweety ".
Senza dimenticare: DON'T MESS WITH TEXAS!