La California era la mia prima scelta. Appena mi è arrivata la notizia di essere stata scelta per partire ero al settimo cielo: sarei andata in California, la terra dei Doors, dove si incontrano l'oriente e l'occidente, dove sono stati girati numerosi film celebri...dove ci sono le onde alte due metri e dove le strade hanno 5,6,7 corsie. Sarei andata in Califonia, io. Ero davvero felicissima e non vedevo l'ora di partire.
La mia esperienza in California ha preso inizio il 9 luglio dall'areoporto di San Francisco. Da lì due responsabili Lions ci hanno accompagnato a conoscere le nostre famiglie. La mia famiglia era composta dai due coniugi più la figlia ventenne e vivevano a Nevada City, un paio di ore da San Francisco. Avevano una casa piuttosto grande, con sia una piscina sia una "hot tab" in comune con gli altri vicini. In questa famiglia convivevo anche con un'altra ragazza, Siegi, dall'Austria, e quindi, quando la nostra "host mum" era al lavoro, trovavamo sempre qualcosa da fare insieme (nuotare, fare un giro per la città...).
Quando invece eravamo insieme alla nostra host mum siamo andate a vedere le antiche miniere del posto, siamo andate al World Music Festival, a un paio di bbq organizzati da altre famiglie Lions e abbiamo anche trascorso un weekend a San Francisco, che è stato davvero stupendo: abbiamo girato praticamente per tutta la città, prendendo le "Cable Cars" oppure affittando delle bici per visitare il Golden Gate park.
Finite le due settimane al nord, io e gli altri ragazzi abbiamo preso tutti insieme una corriera e siamo andati al sud, dalla nostra seconda famiglia. La mia famiglia era di origini messicane, ospitava anche un'altra ragazza italiana (Federica) e viveva a Murrieta, una città a metà strada tra Los Angeles e San Diego. Questa famiglia era composta dal mio "host dad", sua madre, una coppia con due bambine e un'altra signora. Purtroppo la madre del nostro "host dad" non stava molto bene e lui era quasi sempre a lavorare, quindi spesso io e l'altra ragazza eravamo costrette a rimanere a casa sempre per conto nostro, visto che gli altri componenti della famiglia parlavano solo spagnolo e non erano molto propensi ad interagire con noi. Ad ogni modo non posso dire di essermi annoiata al sud: il Lions Club locale aveva organizzato un vastissimo repertorio di gite ( a Hollywood, Disneyland, Newport Beach, Huntington Beach..) e attività (sports acquatici, come kayaking), quindi ci vedevamo spesso con gli altri ragazzi e le loro famiglie. Inoltre il nostro "host dad" ci ha portato un giorno a San Diego, dove abbiamo visitato il Balboa Park, poi a Oceanside (dove ho nuotato per la prima volta nell'Oceano) e anche a Venice Beach (il posto che speravo davvero di vedere!) dove abbiamo trovato i RHCP che giravano il loro video ed è stato un bellissimo momento: mi trovavo nella città dove si era formata la mia band preferita e allo stesso momento stava suonando dal vivo una band di fama mondiale!Finite anche queste due settimane al sud è siamo andate al camp, a Teresita Pines.
Dopo aver visto San Francisco e aver nuotato nell'Oceano non avrei mai pensato di potermi divertire di più, invece il campo è stata la parte più bella della mia esperienza, seppur quella più breve. Nonostante fossimo in un posto sperduto tra le montagne e il deserto, siamo riusciti a divertirci davvero tanto. Eravamo divisi in "casette", 8 persone per casetta, dormivamo nei sacchi a pelo su letti a castello e ci sveglievamo presto ogni mattina per prepararci, andare a fare colazione e poi andare a fare le varie attività (canoa, tiro con l'arco, camminare..). Poi pranzavamo e il pomeriggio andavamo sempre in piscina. Inoltre, il giovedì di quella settimana siamo andati agli Universal Studios, e anche lì abbiamo avuto modo di divertirci e di conoscerci meglio. Grazie a questo campo ho avuto la possibilità di conoscere un sacco di persone magnifiche, con le quali sono ancora in contatto. La cosa più bella è che eravamo dei perfetti sconosciuti per l'un l'altra...tutti di diverse nazionalità, lingue e culture...ma siamo riusciti a legare molto solo in una settimana. In conclusione, questa estateè stata la migliore della mia vita, e uguro a tutti gli altri ragazzi che vogliono partire con lo YE di vivere un'esperienza così bella e piena di emozioni.