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ITALIA: what else?

La curiosità di sperimentare un soggiorno all'estero era nata in me l'anno scorso, in seguito all'entusiasmante racconto di una mia amica che si era recata proprio con il Lions Club in Australia.
Da quel momento ho cominciato a informarmi e ben presto il semplice desiderio si è concretizzato in un magnifico soggiorno in California!
Sono partita alla volta degli States il 10 luglio emozionata, speranzosa e nervosa; mi attendevano 5 settimane elettrizzanti!
Per le prime due settimane ho vissuto in una cittadina nei pressi di San Francisco, ospitata da una coppia di affabili 65enni e in compagnia di una ragazza austriaca.
Mi sono molto divertita e fin da subito ho avuto modo, o per meglio dire necessità, di migliorare l'utilizzo dell'inglese.
Non fatevi trarre in inganno dall'età dei miei genitori ospitanti: ci siamo recate moltissime volte a San Francisco, abbiamo scoperto vari quartieri, passeggiato sul Golden Gate, fatto shopping a volontà e passato divertenti giornate in parchi divertimento e sempre in compagnia di moltissimi altri ragazzi che come noi erano ospitati nello stesso distretto della California. In questo modo ho avuto fin da subito la possibilità di fare amicizia con tanti altri miei coetanei e di non annoiarmi mai.

La seconda parte del soggiorno si è svolta nel sud dello Stato, in una città non troppo lontana da Los Angeles e a mio parere è stata anche la parte migliore di tutto il viaggio.
Questa volta mi trovavo ospitata in compagnia di altre tre ragazze ,naturalmente non italiane, in una bella famigliola con due gemelli di dieci anni.
Sono state due settimane indimenticabili perché si era creata la perfetta sintonia fra di noi e anche con la nostra madre ospitante, tanto che eravamo riuscite a lasciarci alle spalle il disagio e l'imbarazzo che si prova di norma in casa altrui, e a vivere con partecipazione e spontaneità tutti i piccoli momenti della nostra ,(momentanea), quotidianità. Siamo andate molte volte a san Clemente, una bellissima località sull'oceano e anche in altre spiagge più frequentate, abbiamo visto il celebre quartiere di Holliwood e non ci siamo fatte mancare una gita by night attraverso Beverly Hills, abbiamo visto con i nostri occhi le luci di Las Vegas e abbiamo assistito alla produzione di un episodio di una serie televisiva...insomma ci siamo proprio divertite!
L'ospitalità e la gentilezza di questa famiglia sono state davvero sorprendenti, ed è stato per questo un piacere adattarsi alle abitudini dei suoi componenti.
L'ultima settimana si è svolta nel camp insieme a tutti gli altri ragazzi che erano ospitati in California fra cui tanti europei, due brasiliani un israeliano e davvero tanti giapponesi.Così si è realizzata una diretta convivenza con le più diverse culture all'insegna dell'adattamento, del confronto e dell'entusiasmo!
Però a mio parere le attività non erano ben organizzate e non erano realmente coinvolgenti e i tempi morti erano numerosi, anche se per fortuna la struttura era dotata di una piscina dove trascorrevamo quasi tutti i nostri torridi pomeriggi.
La partenza è stata difficile: molte amicizie si erano davvero consolidate col tempo, ci eravamo abituati a quella vita di "comunità" e non volevamo abbandonare tutto ciò.
In conclusione posso dire che le mie aspettative non sono state deluse ed è stata un'eperienza davvero utile sotto tutti i punti di vista; mi ha fatto maturare un po', migliorare il mio inglese, visitare luoghi fantastici e conoscere persone interessanti e magnifiche.