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ITALIA: what else?

A Gennaio dell'anno 2017 mi si è presentata l'occasione di intraprendere un lungo viaggio, il più lungo che avessi mai fatto, con meta Australia. Nonostante avessi l'esame di maturità, ero decisa a partire. E alla fine ce l'ho fatta, sono effettivamente andata in Australia. Al solo sentir pronunciare la parola mi si apriva il cuore, gli occhi si illuminavano e la mente viaggiava, tra il blu dell’Oceano Pacifico e il dorato delle spiagge infinite.

Il 29 Giugno sono partita da Milano tra pianti e lacrime, eccitata e, se devo confessarlo, anche un po' impaurita. Ho toccato il suolo australiano il 1 Luglio. Ero a Sidney, un po' scombussolata dal volo, quando incontrai per la prima volta Michael e Lauren Diessel, due componenti di quella che sarebbe stata la mia famiglia per le prossime tre settimane.

Da Sidney mi spostai 350 km più a nord, a Taree, una cittadina di 19 mila abitanti, situata sulle rive di un fiume, il Manning river. Una volta arrivati, mi presentai alla padrona di casa, Lyn Diessel, una dolce “mamma”.

Durante quelle tre settimane ho vissuto momenti davvero piacevoli ed esperienze che non dimenticherò mai. Sono stata trattata con gentilezza e garbo da tutti. Ho conosciuto i membri del Lions club di Taree (Manning club), alcuni dei quali si sono offerti di farmi visitare i luoghi più caratteristici della zona. Quei giorni sono stati intensissimi: la famiglia in cui ero ospitata ha cercato di mostrarmi panorami differenti (mare, montagna, città) e ci è riuscita perfettamente. Nonostante ciò, riguardando sulla cartina i luoghi visitati, mi sono resa conto che ciò che ho visto non è altro che un minuscolo pezzo di un vastissimo continente. Sono quindi giunta alla conclusione che l’Australia va rivista, sono decisa a tornare!

 

Tra le esperienze che mi hanno più colpito durante il soggiorno in famiglia è da porre sicuramente per prima la gita a Sydney. Ho trascorso tre notti a Manly, quartiere sulla costa di Sydney. La città è magnifica, tutto è così moderno e metropolitano.. Il momento migliore è stato senza dubbio quello in cui sono salita sulla Sydney Tower Eye insieme a Michael e Lyn. Uno spettacolo mozzafiato! Un’ emozione simile 'ho provata sul belvedere del Northern Brother, monte vicino a Taree, in cui mi ha portato Steve Swan, presidente del gruppo Lions. Non da meno, però, sono state le Ellenborough Falls, altissima cascata, e il bosco di Wingham, i cui alberi erano pieni di pipistrelli appesi ai loro rami. Infine, per la prima volta nella mia vita, ho visto delle balene nell'acqua dell'oceano: semplicemente magnifiche. Queste, però, sono solo alcune delle esperienze da me vissute.

Nelle settimane in famiglia, inoltre, ho partecipato a numerosi incontri Lions in cui molti, incuriositi, mi rivolgevano infinite domande sul nostro paese, sull'attualità, sul cibo e alcuni anche sulla politica. Si sono mostrati interessati a conoscere la nostra cultura e a cercare di instaurare un rapporto con essa.

Il 22 Luglio, di nuovo fra le lacrime, ho dovuto salutare la mia dolce host family e spostarmi a nord, nella Sunshine Coast del Queensland. Qui ho alloggiato in una struttura moderna ed equipaggiata. Eravamo 43 ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, raggruppati insieme, lontani da casa, che si preparavano ad affrontare una settimana piena di attività diverse. Sebbene il numero di studenti fosse elevato, siamo riusciti a interagire gli uni con gli altri e a creare un qualcosa di speciale, un vero rapporto di amicizia. All'inizio, l'unica cosa che sembrava unirci era la lingua inglese. Alla fine, è stato piacevole scoprire quanti di noi condividessero interessi simili, stessi gusti musicali, stesso senso dell'umorismo. Anche lo staff del campo, due ragazzi ventenni di nome Grace e Daniel, ci hanno aiutato a conoscerci con attività diverse e divertenti.

Durante i giorni di campo ho realizzato uno dei miei sogni: provare (non si può dire abbia imparato) a fare surf. È stato magnifico ed indimenticabile, sebbene molto faticoso! Oltre ciò, mi sono piaciute tutte le diverse attività che erano nel programma: arrampicata, padle boarding, canottaggio, remare su una Dragon boat e molte altre. La spiaggia era molto vicina al campo, ed era magnifica.. Con altre ragazze, mi sono trovata più volte a correrci sopra, ed è un'esperienza che consiglierei a chiunque!

Noi ragazzi eravamo divisi in “cabins” (specie di appartamenti) di 10/12 persone. Ogni giorno avevamo colazione, pranzo e cena programmati. Potevamo usufruire della mensa del campo quando volevamo ed erano sempre disponibili caffè, tè, biscotti e frutta.

Penso di poter dire che questa è stata una delle esperienze più formative ed indimenticabili della mia vita! Davvero eccitante ed emozionante! La consiglierei a tutti coloro a cui piace viaggiare e vorrebbero conoscere persone nuove, specialmente persone con diversa impostazione mentale ma che, come te, sono disposte a condividere e ad aprire la propria mente a nuovi orizzonti!